Il divieto di dimora e poi agli arresti domiciliari non fermano uno stalker seriale. L'uomo è stato arrestato dai carabineri che, questa volta, lo hanno condotto in carcere.

Negli ultimi giorni del mese di settembre, riferiscono i carabinieri, gli agenti avevano notificato all'uomo, 54enne fiorentino, il divieto di dimora nei comuni di Firenze, Prato e Fiesole e il divieto di avvicinamento alle persone da lui offese.

Dal giugno di quest’anno il 54anne avrebbe tormentato alcuni residenti dei quartieri Peretola e Novoli e aveva consapevolmente e volontariamente violato il divieto di dimorare nel Comune di Firenze e di non accedervi senza l’autorizzazione del Giudice.

Gli stessi carabinieri, pochi giorni dopo la notifica del provvedimento, dovendogli notificare il decreto di fissazione dell’interrogatorio di garanzia, lo avevano nuovamente rintracciato a Firenze mentre stava pranzando a casa dei genitori e successivamente, al fine di eseguire una notifica relativa ad un altro procedimento penale era stato nuovamente trovato a casa dei genitori.

Le circostanze avevano consentito di richiedere ed ottenere l’aggravamento d’ufficio della misura in atto con l’emissione di una misura maggiormente afflittiva, ovvero quella degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico ma anche questa misura si è rivelata inefficace nel porre fine agli atti persecutori, molestie, minacce ma anche diffamazioni, calunnie, danneggiamenti e deturpamenti.

Dall’abitazione dove era agli arresti domiciliari l'uomo ha continuato a perseguitare le sue vecchie conoscenze con ripetute telefonate minatorie o mute, arrivando anche ad utilizzare i suoi anziani genitori ultra ottantenni, costretti a recarsi per suo conto all’ufficio postale per inviare lettere di minaccia a quelle stesse persone che lo avevano denunciato.

Da ieri, 8 marzo, l'uomo si trova nel carcere fiorentino di Sollicciano.

Immagine di repertorio