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Giornata contro la violenza sulle donne, le porte storiche si illuminano di rosso

Il 26 novembre un tavolo voluto per contrastare la violenza di genere fra Palazzo Vecchio e sindacati

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martedì 24 novembre 2020 16:56

Domani, mercoledì 25 novembre 2020, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si illumineranno di rosso le sei Porte storiche della città di Firenze e il Loggiato dell'Istituto degli Innocenti.

 

"Un segnale di grande importanza che viene lanciato da Firenze, un messaggio per tutte le donne che non devono sentirsi sole, un invito a tutti ad essere parte attiva del cambiamento culturale che può fare la differenza” ha detto l’assessora alle pari opportunità Benedetta Albanese. "Il colore rosso, associato al contrasto e alla denuncia del femminicidio, su porte storiche e loggiato degli Innocenti, per comunicare alla città il nostro impegno nel contrasto alla violenza sulle donne".

 

La speciale illuminazione sarà a cura di Silfi spa. A colorarsi di rosso per tutta la notte saranno Porta San Gallo in piazza della Libertà, Porta alla Croce in piazza Beccaria, Porta San Niccolò, Porta Romana, Porta San Frediano e Porta al Prato, oltre al Loggiato dell’Istituto degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata. Le luci colorate sui monumenti si accenderanno insieme all'illuminazione pubblica delle strade, intorno alle 17.

 

Il 26 novembre si riunirà il tavolo voluto per contrastare la violenza di genere fra Palazzo Vecchio e sindacati Cgil, Cisl e Uil per mettere in sinergia le forze e le attività che già ci sono a livello territoriale contro la violenza di genere. Obiettivo dei lavori è quello di mettere in rete quanto Palazzo Vecchio e i sindacati stanno facendo partendo dalla prevenzione e promozione del sostegno offerto alle donne fino alle attività per il reinserimento sociale e lavorativo delle vittime.

 

“Il contrasto alla violenza di genere è una guerra che portiamo avanti ogni giorno” ha detto l’assessora Benedetta Albanese che ha convocato il tavolo per venerdì 26 novembre in videoconferenza. “Coordinare le azioni che Comune, associazioni, imprese e sindacati portano avanti su questo tema è importante per dare più forza alle numerose iniziative e per essere ancora più incisivi nell’azione di contrasto ma anche in quella di prevenzione e in quella di aiuto alle vittime. Lavoriamo tutti insieme per mettere tutto a sistema: il lavoro di squadra serve ad essere più incisivi”.

 

“L’unione delle forze è fondamentale per cercare di arrestare il drammatico e strutturale fenomeno della violenza sulle donne - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro -, fenomeno inaccettabile in una società inclusiva e paritaria, in cui le diversità devono essere una ricchezza, un valore e non un problema”. “Purtroppo dobbiamo prendere atto che con il lockdown e la pandemia la violenza domestica sulle donne è aumentata - ha continuato - e i dati mostrano un quadro preoccupante, pertanto oggi, ancora più di sempre, è importante che ognuno di noi, per le proprie competenze, scenda in campo e agisca sui fronti del contrasto, della prevenzione e della tutela. Questa iniziativa, frutto del protocollo di intesa sottoscritto nei mesi scorsi, va proprio in questa direzione - ha concluso Funaro - e sono sicura che offrirà ottimi spunti di discussione e confronto sulle azioni per il reinserimento sociale e lavorativo delle vittime, tappa fondamentale per un completo progetto di uscita dalla violenza e per l’acquisizione di un’autonomia personale ed economica”.

 

“Dietro la violenza di genere si nasconde un’avversione nei confronti di persone ritenute più vulnerabili e, quindi, più facilmente aggredibili. Nel periodo dell’emergenza sanitaria passato e purtroppo anche presente – ha detto Cristina Serafini, Uil Toscana - la convivenza forzata in casa con mariti, fidanzati o padri violenti ha portato ad un’escalation di violenza inaudita ed è pertanto  indispensabile, oggi più che mai, fornire strumenti celeri ed efficaci per dare alle donne un canale per denunciare la violenza. Per questo la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al riparto di 28 milioni di euro da destinare ai Centri Antiviolenza, alle Case Rifugio e alle altre iniziative di competenza regionale in materia di violenza maschile contro le donne. Nei prossimi giorni, dunque, la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, firmerà il decreto che destinerà alle Regioni i fondi per l’anno 2020. Il nostro impegno sarà di vigilare sul percorso che porterà ad investire questi finanziamenti”.

 

“Il protocollo firmato nel novembre scorso – ha detto Erika Caparrini, Cisl Firenze Prato - ha alti obiettivi. Si tratta di un tema delicato che necessita delle dovute attenzioni. Ritengo fondamentale che i Sindacati lavorino insieme al Comune di Firenze per un fine così importante quale è il combattere qualsiasi forma di violenza di genere. Lavorare su un unico tavolo potenzia le azioni e crea nuove sinergie. Siamo pronti per lavorare tanto e per affrontare il problema che è molto presente anche nella nostra città.

 

“L’emergenza sanitaria ci ha costrette a un rallentamento rispetto agli impegni che avevamo preso con la firma del Protocollo lo scorso anno – ha detto Cristina Arba, Coord. Donne Cgil Firenze - e purtroppo i mesi del lockdown hanno aggravato ancora di più una situazione già di per sé drammatica. Risulta quindi fondamentale riunire il tavolo in questo momento, per avviare un lavoro di sinergia tra OO.SS. e istituzioni che serva a creare una rete di collaborazione e confronto continuo con l'obiettivo di sensibilizzare sul tema della violenza di genere”.

 

(immagine di repertorio dalla pagina Facebook 'Città di Firenze')

 

 
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