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Firenze, il giorno dopo gli scontri: 4 arresti e 24 denunce. Le reazioni

Danni a cassonetti, fioriere, videocamere. Un 19enne arrestato per lancio di molotov

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sabato 31 ottobre 2020 12:22

Il giorno dopo, la città fa i conti con quanto accaduto la notte scorsa. La manifestazione non autorizzata per protestare contro il Dpcm che si è svolta ieri sera nel centro di Firenze è sfociata in scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, andati avanti per circa due ore in diverse parti del centro. Da via dei Calzaiuoli fino alla stazione, numerose le cariche della polizia, così come il lancio di oggetti, dalle bottiglie di vetro alle bombe carta. Molti i cestini e le fioriere rovesciati, alcune telecamere cittadine sono state distrutte e un semaforo divelto, questo il primo bilancio. Scene di guerriglia che hanno portato ad arresti e denunce.

 

Sono 4 gli arrestati e 24, ad ora, i denunciati per i disordini, come riferisce la questura, ma i numeri potrebbero salire in seguito agli accertamenti in corso della Digos. Dei quattro arresti, tre sono per resistenza a pubblico ufficiale: si tratta, si apprende dalla questura, di due donne e un uomo tra i 26 e i 29 anni, provenienti da Firenze e provincia, che sarebbero vicini all'area anarco-antagonista. Il quarto arrestato è un 19enne proveniente da Arezzo, a cui è contestato il lancio di molotov avvenuto in zona Ognissanti. I quattro arrestati si trovano a Sollicciano in arresa di convalida.

 

Sono 24 le denunce a vario titolo per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Dieci agenti hanno riportato ferite lievissime ed è stata danneggiata un'auto della polizia. E' in corso l'attività della Digos per identificare decine di persone che hanno preso parte alla manifestazione.

 

Duri i commenti delle istituzioni cittadine. "Quanto accaduto stanotte a Firenze è gravissimo, non ha niente a che vedere con le proteste pacifiche e il malcontento legittimo di tante persone, in un momento complesso come questo. Confidiamo vengano individuati e accertati quanto prima i responsabili. Questa violenza gratuita va condannata con forza, senza se e senza ma, non ha, nè potrà mai avere giustificazioni o motivazioni di sorta. Grazie alle nostre Forze dell’Ordine per l’impegno di ieri sera e di ogni giorno, a tutela della sicurezza della nostra città", commenta la vicesindaca Alessia Bettini.

 

"Una notte orribile per la città e per il Paese. Questo scempio incivile e violento non vuol dire manifestare sofferenza o dissenso. Questo orrore è un atto incivile di pochi soggetti organizzati in forma anonima a danno del bene civico e del patrimonio pubblico. Chi ha recato danno alla città ne risponderà davanti all legge", scrive sui social l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi.

 

“Non ci sono stati danni a monumenti, a vetrine, non ci sono stati feriti gravi ma non si può essere contenti perché è stata una notte terribile. Non ha niente a che fare con le manifestazioni pacifiche e democratiche di questi giorni - ha detto il sindaco Dario Nardella intervenuto a Lady Radio - I danni non sono irrimediabili però si parla di telecamere distrutte, un semaforo ‘sbarbato’ completamente, tutte le fioriere devastate, cestini, paletti. Ci sono danni e mi auguro che questi teppisti paghino per quello che hanno fatto. La cosa complicata di questo tipo di manifestazioni è che non c’è una vera e propria testa. Si butta il manifesto nella mischia della rete e si vede cosa si raccoglie: c’era un misto di ultras, di anarchici, di estremisti di destra, di antagonisti, che si mischiavano anche con manifestanti pacifici e che appena hanno visto la situazione si sono dileguati. E’ successo tutto questo ed è difficile anche individuare dei responsabili che siano a monte di tutto quello che è successo. Vedremo almeno le responsabilità individuali come questo ragazzo che ha buttato le molotov".

 

"È stata una notte di dolore per Firenze, quel dolore che viene dalla violenza che non si può giustificare mai, neanche in un momento di grande sofferenza come quello che stiamo globalmente vivendo. Nelle prime ore del mattino, gli operatori di Alia servizi ambientali erano già in servizio nel nostro centro storico a togliere le macerie degli scontri, a pulire quella ferita che ancora si respira camminando per la città. Grazie agli operatori di Alia per il loro impegno, e per essere sempre i primi a intervenire di fronte ad atti vandalici e non solo. Sono tanti i danni a cassonetti, fioriere, videocamere e semafori che sono stati fatti, ma il danno più grande è quello di aggiungere sofferenza alla già grande sofferenza della nostra comunità. Si può manifestare pacificamente il proprio pensiero, mentre e’ inaccettabile ciò che è successo stanotte. Non manca però a questa città la forza di reagire, e per questo insieme alle foto di stanotte voglio diffondere quelle di stamani. Firenze si rialza, e lo fa con la cura e la abnegazione dei nostri operatori ambientali", il commento dell'assessore all'ambiente Cecilia Del Re.

 

"Fa male al cuore vedere Firenze, la città che La Pira chiamava “perla del mondo”, messa sottosopra da vandali e teppisti. Sono al fianco delle forze dell’ordine e spero che i colpevoli siano identificati e puniti. Nessuno giustifichi questi criminali, nessuno", scrive Matteo Renzi su Twitter.

 

Si è visto chiaramente che si trattava di poche persone, venute solo per fare violenza; persone da isolare e  trattare con durezza”, anche il presidente della Regione Eugenio Giani interviene dopo la manifestazione non autorizzata contro il Dpcm nelle strade del centro cittadino. “Quanto accaduto è gravissimo” afferma, dicendosi “orgoglioso dei fiorentini, dei commenti di condanna sui social a proposito delle violenze di strada”. Giani rivolge poi un ringraziamento alle forze dell'ordine per “la grande serietà e professionalità con cui hanno svolto il loro lavoro”. “Firenze è una città alla quale non appartiene la violenza e che nei momenti di difficoltà, come ora con il covid, si stringe e lotta unita”, conclude il presidente. 

 

Arriva anche la condanna di Confesercenti, dalle parole di Santino Cannamela, Presidente Confesercenti di Firenze. "Purtroppo sono stati interamente confermati timori e preoccupazioni che avevamo condiviso alla vigilia, come categorie economiche, con le principali istituzioni della città. Non è stata una manifestazione o comunque qualcosa di riconducibile al principio costituzionale della libertà di espressione, ma una preordinata guerriglia urbana condotta con tutte le tecniche del caso. Obbiettivo "militare": forze dell’ordine e il centro storico della città più bella del mondo. Ecco perché quanto visto stanotte deve essere condannato, senza se e senza ma, da tutti coloro che si riconoscono nei principi della democrazia e della pacifica convivenza. Adesso non resta che contare i danni ed augurarsi possano comunque essere identificati gli autori dei gesti criminali a cui abbiamo assistito in tutte le dirette social della serata. Tutta la nostra solidarietà e un grande ringraziamento alle forze dell’ordine che hanno fatto quanto possibile per difendere la città da una vile aggressione".

 

IL RACCONTO DI IERI - FOTO 

 

 

 
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