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Conte, dal Dpcm nuova stretta: 'Stop ristorazione dalle 18, chiusi cinema, teatri, palestre e piscine'

Il premier: 'In arrivo subito contributi per le categorie colpite dalle nuove misure. Al lavoro per il vaccino a dicembre'

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domenica 25 ottobre 2020 13:48

Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto in conferenza stampa per presentare le nuove misure contenute nell'ultimo DPCM per fronteggiare alla crescente ondata di Coronavirus: "Gli ultimi dati mostrano una grande crescita di positivi, con relativo stress sul sistema sanitario ha raggiunto livelli preoccupanti. L'RT ha raggiunto la soglia di 1,5. Ieri i nuovi positivi sono stati quasi 20 mila. Il Governo vuole tenere sotto controllo la curva epidemiologica. Solo così riusciremo a gestire la pandemia senza venire sopraffatti, per garantire cure e ricoveri adeguati a tutti i cittadini. E scongiurare un nuovo lockdown generalizzato come avvenuto in primavera. Il Paese non può più permetterselo. Dobbiamo fare il possibile per proteggere salute ed economia. Da qui la necessità di introdurre misure più restrittive. Le nuove misure entreranno in vigore oggi a mezzanotte e rimarranno in vigore fino al 24 novembre".

 

"Bar, gelaterie, pasticcerie e ristoranti chiuderanno alle ore 18 tutti i giorni. Dopo le 18 potranno continuare ad operare a domicilio e per asporto. Ai tavoli potranno accedere massimo 4 persone. Salvo i nuclei familiari più numerosi. Vietato consumare cibo e bevande fuori dai locali e nelle piazze dopo le ore 18. Chiudono palestre, piscine, centri benessere e centri termali, sale gioco, sale bingo, sale da ballo, discoteche, parchi divertimento, cinema, teatri, sale da concerto. Una decisione particolarmente difficile. Il mondo della cultura infatti è in sofferenza da mesi. Restano aperti invece i musei".

 

"Non sono consentiti i festeggiamenti inerenti a eventi religiosi. Tutti i convegni e congressi potranno avvenire solo a distanza. Sono sospese tutte le fiere. Sono sospese tutte le attività sportive tranne quella professionistica, per quella di base continuerà solo quella di base non di contatto, e fuori da palestre e piscine".

 

"Incrementiamo la didattica a distanza, almeno nella misura del 75%. Incentiviamo lo smart working nella pubblica amministrazione e lo raccomandiamo nelle aziende private. Incentivando questo e la didattica a distanza, vogliamo smaltire l'afflusso nei mezzi pubblici. Non abbiamo introdotto il coprifuoco, ma bisogna muoversi solo per motivi di lavoro, salute, studio e necessità. Raccomandiamo di evitare di ricevere a casa persone che non appartengono al nucleo familiare".

 

"Nel Paese c'è stanchezza, una pandemia che provoca nuove disuguaglianze. Ci sono fasce di popolazione più duramente colpite, persone meno tutelate, che non possono contare su entrate fisse. Mi rendo conto di nuovi sacrifici che stiamo chiedendo, dai ristoratori ai commercianti, dai gestori di palestre e agli artigiani. Sono già pronti gli indennizzi a tutti coloro che verranno penalizzati da queste nuove norme. Ringrazio chi ha lavorato con me, e in particolare Gualtieri e Patuanelli, che hanno già ragionato sui contributi da erogare a fondo perduto. Io stesso sentirò le associazioni di categoria per rassicurarle. I ristori avverranno tramite bonifico bancario sul conto corrente, attraverso l'Agenzia delle Entrate. Un modo particolarmente rapido ed efficace, già sperimentato. Arriveranno contributi a fondo perduto, credito d'imposta per affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre, cancellata la 2° rata IMU, confermata la cassa integrazione, indennità mensile una tantum per operatori dello spettacolo e dello sport, misure di sostegno per la filiera agro-alimentare che subiranno queste misure".

 

"Chi sarà costretto a rallentare o sospendere le proprie attività potrà così subito avere sostegno economico. L'Italia nei momenti difficili riesce sempre a dimostrare la propria forza. Se in questo mese riusciremo a rispettare le misure, potremo poi allentare le misure a dicembre e vivere le festività natalizie con più serenità. La commissione europea ha stipulato vari contratti che prevedono già a dicembre l'arrivo delle nuove dosi di vaccino. Se gli impegni sul vaccino saranno rispettati, potremo somministrarlo subito alle categorie a rischio".

 

"L'Italia a primavera si è ritrovata a fronteggiare la fase più acuta della pandemia, un Paese grande che ce l'ha fatta. Un Paese grande una volta deve essere grande sempre".

 

QUI IL NUOVO DPCM

 

 
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