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Covid, Conte illustra il nuovo Dpcm. Nuova stretta ai locali, scuole aperte

Ristorazione (a tavola) fino a mezzanotte. I sindaci possono chiudere strade al pubblico

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domenica 18 ottobre 2020 21:58

Una conferenza stampa attesa quella del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che intorno alle 21.30 è intervenuto per illustrare il nuovo Dpcm con misure più restrittive per contrastare il contagio da Covid19.

 

"Non possiamo perdere tempo, dobbiamo mettere in campo tutte le misure per evitare un altro lockdown generalizzato. Il paese non può permetterselo. Il terzo trimestre appena concluso segnala una ripresa vigorosa a beneficio del nostro paese", afferma Conte.

 

Arriva un ulteriore stretta per la movida, con possibili chiusure selettive di alcune zone delle città, a discrezione dei sindaci. "Vi illustro le misure. I sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico dopo le 21 di via e piazze dove si creano assembrasmenti, consentendo l'accesso solo a abitazioni e attività commerciali".

 

La ristorazione potrà stare aperta fino alle 24. "Tutte le attività di ristorazione, dai bar alle gelaterie ai ristoranti, sono consentite dalle 5 a mezzanotte se c'è consumo ai tavoli, sennò è permessa la somministrazione solo fino alle 18. Le consegne a domicilio sono consentite senza vincolo di orario, l'asporto consentito fino a mezzanotte. Nei ristoranti al massimo potranno stare sedute sei persone a ogni tavolo e tutti i ristoratori dovranno affiggere all'esterno dei locali il numero massimo di persone ammesse dentro al locale. Nessuna limitazione di orario per la ristorazione lungo le autostrade, negli ospedali o aeroporti".

 

"Per sale gioco, sale bingo l'apertura è limitata fino alle 21".

 

La scuola continua in presenza. "Le attività scolastiche continueranno in presenza, per le scuole secondarie di secondo grado, licei, tecnici e professionali, verranno favorite modalità più flessibili dell'organizzazione della didattica, con ingressi dalle 9 e se possibili turni pomeridiani. Le Università possono attuare piani di organizzazione della didattica in relazione al quadro pandemico".

 

Sport. "Rimane vietato lo sport da contatto a livello amatoriale, rimane consentita l'attività sportiva a livello professionistico e quella individuale". 

 

"Restano consentite le manifestazione fieristiche di carattere nazionale e internazionale ma sono vietate fiere e sagre. Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza. Incrementeremo le momodalità di ricorso allo smart working".

 

Sulle Palestre, "c'è stato un intenso dialogo anche con comitato tecnico scientifico, abbiamo notizie discordanti, spesso vengono rispettati i protocolli di sicurezza, altre volte no, daremo una settimana per attuare i protocolli di sicurezza e verificarne il rispetto, se avverrà non ci sarà ragione di chiudere le palestre, altrimenti la settimana prossima sospenderemo anche palestre e piscine".

 

"Siamo consapevoli che imporremo sacrifici economici a imprenditori e operatori economici, c'è l'impegno del governo a ristorarli, la strategia per contrastare questa nuova ondata di contagio non è e non può essere la stessa ce abbiamo attuato in primavera, quando eravamo privi di mascherine e non potevamo fare controlli su larga scala. In questi mesi abbiamo lavorato, abbiamo raddoppiato i posti in terapia intensiva e assunto personale sanitario. Per le mascherine siamo partiti da zero ma adesso ne produciamo ogni giorno 20 milioni, siamo tra i pochi paesi al mondo a dare ogni giorno una amscherina a ogni studente".

 

"Siamo arrivati a fare oltre 160mila tamponi al giorno, ma dobbiamo evitare le ore di fila per i tamponi. Questa strategia muove da un'analisi dettagliata, dobbiamo imoegnarsi per tutelare la salute e l'economia, ma le misure più efficaci rimangono le precazuoni di base, l'uso della mascherina, il distanziamento perrsonale e l'igiene delle mani. In quelle situazioni in cui di solito abbassiamo la guardia, quando incontriamo parenti e amici, occorre massima precauzione, dovremo attendere un po' di giorni prima di vedere i risultati di queste misure, dobbiamo imegnarci e continuare a fare questi sacrifici. La situazione è critica, il governo c'è, ma ciascuno deve fare la propria parte e tutti insieme riusciremo a superare questa situazione difficile".

 

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 18 ottobre 2020 sulle misure per il contrasto e il contenimento dell'emergenza Covid-19.

 

 

 
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