Firenze, sull’Arno arriva Seabin: il cestino mangia-plastica galleggiante
Saranno installati anche in altri luoghi della Toscana
giovedì 16 luglio 2020 17:21
Anche Firenze ha un Seabin ed è stato installato oggi sull’Arno.
Seabin è un’idea innovativa ed efficace per raccogliere la plastica abbandonata in mare, nei fiumi e nei laghi. E' un dispositivo semplice: è un cestino che galleggia a pelo d’acqua e cattura i rifiuti che incontra, dai più grandi fino alle microplastiche, mentre una piccola pompa espelle l’acqua filtrata. È in grado di lavorare 24 ore su 24, pompare fino a 25mila litri di acqua all’ora e raccogliere oltre 500 chilogrammi all’anno. La manutenzione consiste nello svuotamento e nella pulizia periodica.
A Firenze Seabin è stato installato sotto Ponte Vecchio, nel tratto del fiume antistante la Società Canottieri che si è resa disponibile a ospitarlo proprio per dare una mano a rendere più pulito il ‘suo’ fiume.
L’iniziativa fa parte della campagna “Le nostre acque” di Coop e LifeGate in collaborazione con la Regione Toscana, la quale si farà anche promotrice di un protocollo d’intesa “Arno Pulito” per individuare tutti gli strumenti possibili per il recupero dei rifiuti e sensibilizzare persone e associazioni sulla salute del fiume. Dopo Firenze la campagna è destinata ad estendersi in altri luoghi della Toscana: i Seabin saranno installati, grazie anche a Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno, a Castiglione della Pescaia, a Livorno, a Bocca d’Arno - Marina di Pisa e al lago di Bilancino, fa sapere la Regione.
“Sosteniamo questa iniziativa perché con la nostra campagna Toscana Plastic Free siamo in prima linea contro la plastica. Sappiamo che per conservare bella e pulita la Toscana servono azioni efficaci e collaborative – ha dichiarato l’assessore alla Presidenza della Regione Toscana, Vittorio Bugli - Ognuno deve dare il proprio contributo e tenere pulito, raccogliendo i rifiuti abbandonati in fondo al mare, in un fiume o nei boschi. L’educazione e le buone pratiche sono fondamentali quando si parla di ambiente. Ma non basta ancora. Servono anche idee e innovazione: occorre creare strumenti nuovi e capaci di dare risultati concreti”.
“Un bell’esempio di collaborazione, che è una cosa necessaria quando si fanno battaglie così importanti. E poi in questa posizione lo possono vedere tutti, fiorentini e turisti. È un ottimo modo per promuovere le buone pratiche per l’ambiente” ha aggiunto Bugli ”.