Firenze, automobili dell’Asl portate via dai carri attrezzi nonostante il permesso
La denuncia di NurSind: ‘L’Azienda e il Comune si mettano d’accordo per stalli riservati’
giovedì 19 giugno 2025 10:59
Tre automobili dell’Asl, a disposizione degli infermieri domiciliari della Casa della salute di viale Morgagni, sono state multate e rimosse dalla Polizia municipale di Firenze per il mancato rispetto del divieto di sosta in occasione della pulizia delle strade. Il tutto nonostante i mezzi esponessero sul vetro il permesso che consentiva la permanenza in strada anche durante le operazioni di lavaggio strade.
E' il fatto denunciato dal NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche. “Da quando è iniziato il cantiere legato ai lavori del PNRR - spiega Sequino, coordinatore di NurSind Toscana Centro - il parcheggio interno alla struttura, dove erano parcheggiate le auto aziendali, è diventato area di cantiere. Da allora gli infermieri domiciliari che lavorano all’interno della Casa della salute sono costretti a giri infiniti nelle strade intorno alla struttura per trovare parcheggio alle auto aziendali. Finalmente, dopo mesi di richieste, pochi giorni fa l’Asl ha fornito dei permessi che consentono alle auto aziendali di essere esentate dal divieto di sosta per pulizia strade. Martedì notte, primo turno di pulizia strada da quando sono stati forniti i permessi, qualcosa deve essere andato storto: mercoledì mattina, infatti, i colleghi in servizio hanno scoperto che le tre auto che erano state lasciate in via Cesalpino erano state portate via dai carri attrezzi”.
Una situazione assurda, si fa sapere dal sindacato, che dimostra evidenti problemi di comunicazione tra l’Asl Toscana Centro e il Comune di Firenze e il Quartiere 5. “E’ necessario - prosegue il dirigente sindacale del NurSind, Niccolò Larturo - risolvere questa vicenda: i lavoratori devono essere messi in condizione di poter lavorare senza impazzire per trovare parcheggio alle auto aziendali e temere di ricevere multe che poi vengono decurtare dallo stipendio. L’Asl e il Comune si mettano d’accordo e individuino stalli provvisori ad hoc riservati alle auto aziendali dell’Azienda”.
Immagine di repertorio