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Conte: 'Affrontiamo un rischio calcolato per ripartire'. Spostamenti e riaperture: le misure

Negozi, bar, ristoranti, estetica da lunedì 18. Poi toccherà alle palestre, infine teatri e musei

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sabato 16 maggio 2020 20:27

Un intervento atteso per giorni, arrivato nella serata di oggi, sabato 16 maggio, quello del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che è intervenuto da Palazzo Chigi per parlare delle misure in programma da lunedì 18 maggio, sia per quanto riguarda gli spostamenti, che le riaperture delle attività. 

 

"Ieri abbiamo approvato il decreto legge che da lunedì 18 ci consente di entrare a pieno regime nella Fase Due. Abbiamo anche ultimato il Dpcm con le norme attuative di questo decreto legge. Affrontiamo questa Fase Due con voglia di ricominciare ma con prudenza. I dati della curva epidemiologica sono incoraggianti, ci confermano che gli sforzi collettivi sin qui fatti hanno prodotto i risultati attesi".

 

"Abbiamo predisposto un piano nazionale di monitoraggio, con un flusso informativo che ci verrà dalle regioni giornalmente, cosa che ci consentirà di tenere sotto controllo la curva epidemiologica e intervenire se serve. Le regioni collaborarenno con noi per far applicare le regole di distanziamento sociale nelle attività economiche e sociali, per questo le abbiamo coinvolte e hanno già elaborato protocolli. Stiamo affrontando un rischio calcolato, nella consapevolezza anche che la curva epidemiologica potrà tornare a salire. I nostri principi e valori rimangono gli stessi, primo tra tutti la tutela della vita e della salute ma dobbiamo declinarlo diversamente, dobbiamo affrontare questo rischio altrimenti non potremmo mai ripartire, non possiamo permetterci di aspettare il vaccino, ci ritroveremmo con un tessuto sociale danneggiato. 

 

"Da lunedì ci si sposterà all'interno della propria regione senza nessuna limitazione, via le autocertificazioni, non dovremo più giustificare le ragioni dello spostamento, si potrà andare dove si vuole, in montagna, al mare, al lago, riprendono la vita sociale e gli incontri con gli amici. Rimangono però i divieti di uscire di casa chi è positivo, chi è in quarantena e chi ha sintomi simil-Covid19. Resta il divieto di creare assembramenti in luoghi pubblici, bisognerà comunque rispettare la distanza di un metro e raccomandiamo di avere con sè la mascherina che va indossata in alcuni luoghi, raccomandiamo di indossarla sempre al chiuso o all'aperto in luoghi affollati".

 

Spostamenti extra Regionali. "Da una regione a un'altra ci si può spostare per i motivi noti, ovvero esigenze di lavoro, assoluta urgenza, motivi di salute, fino al 3 giugno. In prossimità di questa scadenza valuteremo se i dati continueranno ad essere incoraggianti, e allora potremo tornare a muoverci in tutta Italia. Dal 3 giugno sarà possibile anche spostarsi all'interno dei paesi dell'Unione Europea senza obbligo di quarantena per chi arriva in Italia, cosa che darà il via anche alla ripresa del turismo".

 

Per quanto riguarda le aperture, Conte ha stilato il calendario, a partire dal 18: "Da lunedì 18 maggio riaprono i negozi di vendita al dettaglio, abbigliamento e tanti altri, le attività legate alla cura della persona, come centri estetici, barbieri o parrucchieri, dal 18 riaprono anche ristoranti, bar, pub, pasticcerie, ma le Regioni devono tenere sotto controllo la curva dei contagi e adottare misure di sicurezza, stesso discorso vale per gli stabilimenti balneari. Riprendono anche le celebrazioni liturgiche, rispettando le misure anti contagio. Riprendono gli allenamenti degli sport di squadra, calcio compreso. Riaprono i musei, sempre con rispetto delle prescrizioni".

 

"Dal 25 maggio abbiamo programmato la riapertura di palestre, piscine, centri sportivi. Dal 15 giugno riaprono cinema e teatri e sarà disponibile un ventaglio di offerte per i bambini a carattere ludico-ricreativo, e ringrazio gli enti locali per aver collaborato all'elaborazione di questa offerta. Le Regioni saranno libere di ampliare o restringere queste misure".

 

"Tutte le attività devono attenersi ai protocolli di sicurezza, serviranno cautela e attenzione da parte di tutti, in particolar modo per la Lombardia, che sta combattendo la battaglia più dura. Particolare attenzione abbiamo dedicato alle persone con disabilità, per loro sono previste specifiche misure per distanziamento sociale ma favorendo l'ausilio degli accompagnatori". 

 

"Procediamo alla riapertue con gradualità e prudenza. Sono consapevole che per alcuni settori riapertura non significa ripresa economica, le difficoltà economiche non spariranno con la riapertura. Nei giorni scorsi ho visto cartelli sulle saracinesche con scritto cose come 'Senza aiuti non potremo sopravviere'. Sono consapevole che il decreto rilancio, seppur con una cifra considerevole, non sia la soluzione, ma stiamo dando una mano a ripartire. Con questa manovra diamo un ponte per assorbire l'urto della crisi e contenerla. E' un'emergenza molto pesante che sta assorbendo grandi energie fisiche, morali ed economiche ma non possiamo permetterci di fermarci, dobbiamo correre e far correre l'economia del Paese".

 

I prossimi passi del Governo. "Ora ci dedicheremo al decreto sulle semplificazioni e al piano europeo sui nuovi strumenti finanziari di questa emergenza. Sulle semplificazioni l'obiettivo è rendere più chiari alcuni passaggi per accelerare a costo zero la crescita economica e sociale, poi programmeremo interventi di più ampio respiro, investendo sull'Italia che vogliamo, un'Italia più verde, digitale e inclusiva".

 

 

 
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