Passeggiate con i figli e attività motoria, le precisazioni del Ministero dell'Interno
I chiarimenti del Viminale dopo la circolare del 31 marzo sulle disposizioni per la prevenzione del contagio Covid-19
mercoledì 01 aprile 2020 09:21
Le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del Coronavirus non cambiano. Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute.
La circolare del Ministero dell'Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale.
In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.
Per quanto riguarda l'attività motoria, ha specificato il Viminale anche in una nota successiva alla circolare, è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito svolgere attività ludica e ricreativa all'aperto e che continua ad essere vietato l'accesso a parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici.
Sempre nella stessa circolare si legge, infine, che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all'obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza.
Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse.
Immagine di repertorio