Quindicimila mascherine dalla Cina per gli ospedali di Firenze e Prato
In arrivo anche donazioni di denaro grazie alla collaborazione tra Toscana e Ministero della Salute Cinese
venerdì 20 marzo 2020 16:36
La collaborazione con il Ministero della Salute Cinese, che va avanti oramai da 7 sette anni nell'Azienda USL Toscana Centro, sta raccogliendo i suoi frutti anche in questo momento di emergenza.
Nonostante la grande difficoltà per l'emergenza Covid-19 anche in Cina, appena abbassata la tensione in Wuhan, molti medici cinesi si sono attivati per poter donare denaro e presidi agli ospedali dell'Azienda sanitaria toscana. È così iniziata la colletta di materiale e un invito alla sottoscrizione di donazioni di 2mila yuan, circa 260 euro, a testa.
Anche se con alcune difficoltà nei trasporti internazionali, diversi colli di mascherine FFP2 e chirurgiche, per quasi 15mila pezzi sono giunte a Firenze e Prato e sono in via di distribuzione fra gli ospedali dell'Azienda, grazie all'attivazione dei primi 65 medici cinesi che hanno aderito a questa sottoscrizione, fa sapere l’Azienda sanitaria. Sugli imballaggi con cui sono arrivate le mascherine una scritta significativa di solidarietà e di invito al coraggio: "Forza Cina e Italia! Anche a distanza i nostri cuori sono vicini".
In questi anni oltre 350 medici specialisti cinesi hanno trascorso un periodo di frequenza osservazionale negli ospedali dell'area fiorentina, nei presidi di Prato e Empoli, così come in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Careggi e Meyer. Questo progetto di scambio ha portato collaborazioni in ambito clinico e scientifico. I rapporti con i medici specialisti cinesi non sono terminati al loro rientro in patria ma grazie anche alla disponibilità dei tutor aziendali e dello staff delle relazioni internazionali aziendali, questi scambi sono proseguiti e moltiplicati negli anni.