Firenze, al Niccolini Filippo Timi debutta con Skianto
Un monologo amaro, ironico e poetico, sulla disabilità
domenica 12 gennaio 2020 12:53
Al Teatro Niccoli di Firenze arriva Filippo Timi.
Timi sarà in scena con lo spettacolo Skianto, da martedì 14 a domenica 19 gennaio, a metaÌ fra racconto autobiografico e sogno visionario.
È una favola amara, un monologo spiazzante che mescola rabbia e dolore a un’esilarante ironia pop. Insieme a lui Salvatore Langella alla chitarra.
“Skianto è la bocca murata – spiega Timi – è il racconto di un ragazzo disabile che ha il cancello sbarrato. Io spalanco quella bocca in un urlo di Munch. Gli esseri umani sono disabili alla vita. E siamo tutti un po’ storti se ci confrontiamo alla grandezza della Natura. Esiste una disabilità non conclamata che è l’isolamento, l’incapacità di fare uscire le voci”.
L'attore umbro narra nel suo dialetto d’origine la storia di un bambino diversamente abile, dalla “scatola cranica sigillata”, impossibilitato a parlare e a muoversi. Il materiale da cui attinge eÌ autobiografico (il riferimento eÌ alla cugina, cerebrolesa).
La produzione è del Teatro Franco Parenti.