Doveva essere la prima di tre ultime finali per arrivare in Europa, ma la Fiorentina affonda a Venezia e dice probabilmente addio all'obiettivo di partecipare alle coppe nella prossima stagione.

Finisce 2-1 al Penzo contro i neroverdi in corsa per la salvezza. Subito padroni di casa pericolosi con la velocità di Yeboah, la Fiorentina piano piano prende campo ma riesce a rendersi pericolosa solo con un tiro di Fagioli deviato dal portiere.

Nella ripresa Venezia più determinato, al 60' vantaggio neroverde con Candè, che controlla (prima di mano, poi con il petto, ma niente intervento del Var) e batte De Gea. Al 67' la Fiorentina risponde con Ranieri che colpisce un palo clamoroso su assist di Gosens (dopo velo di Folorunsho), ma sul contropiede seguente i padroni di casa trovano il raddoppio con Oristanio, che torna al gol dopo mesi. Colpo duro per i viola, Mandagora al 76' prova a riaprire la partita con un gran gol: coordinazione perfetta da terra, dopo che era scivolato, e palla sul palo lontano in rete. Ma non basta, perché nel finale i viola ci provano solo con qualche mischia in area che, tra Folorunsho e Colpani, non produce effetti.

Contestano i circa 700 tifosi viola al seguito a Venezia, fischi e cori contro la squadra. Ora l'Europa è davvero lontanissima, un'altra serata amara dopo l'eliminazione di giovedì dalla Conference.