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Via al 'bookcrossing' a Firenze, inaugurata la prima casetta per lo scambio libri a Campo di Marte

Ne arriverà una in ogni quartiere

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giovedì 19 dicembre 2019 18:25

Da oggi il giardino di Campo di Marte è arricchito da una casetta per lo scambio gratuito di libri.

 

L'installazione è stata inaugurata questa mattina, giovedì 19 dicembre, alla presenza dell'Assessore al Welfare, Andrea Vannucci, l'Assessore ai Beni Comuni, Alessia Bettini, la vicepresidente Fondazione Cr Firenze, Donatella Carmi Bartolozzi, il Direttore Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna Salvatore Nasca, Il Presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi, il Vice Direttore di APAB Gaia Citriniti e il Presidente Aleteia Simone Stefani. Presente anche il giornalista, Domenico Guarino, che ha donato il libro sulla Bekaert, 'La fabbrica che non volle chiudere', scritto con Daniele Calosi.

 

L'installazione rientra nel più ampio progetto denominato Biblioteca di Comunità e ha visto il coinvolgimento degli utenti in messa alla prova, i quali hanno realizzato le casette che verranno installate nei seguenti giardini fiorentini, fa sapere il Comune di Firenze: Borgo Allegri nel Quartiere 1; Giardino Baden Powell nel Quartiere 5; Parco Albereta nel Quartiere 3; Giardino di Campo di Marte nel Quartiere 2; Villa Vogel nel Quartiere 4; e Cascine nel Quartiere 1.

 

Sopra le casette sarà installata una targa con una frase evocativa dell'atto di restituzione alla Comunità: “Non aver paura di voltare pagina perché c’è sempre un libro nuovo che ti aspetta” (Rudy Zerbi). All’interno i cittadini potranno trovare alcuni libri per i quali si ringrazia per la donazione la Biblioteca Luzi del Quartiere 2.

 

Tutto questo si svolge nell'ambito del progetto MeF ideato dalle associazioni fiorentine APAB ed Aleteia per aumentare l’efficacia della giustizia alternativa e realizzato con il contributo della Fondazione CR Firenze. Esso consiste nell’attivazione di percorsi riparativi e di responsabilizzazione della persona che potrebbero portare ad una possibile diminuzione della recidiva attraverso una metodologia integrata di mediazione, riparazione e formazione di soggetti in messa alla prova o esecuzione pena. 

 

Abbiamo pensato che gli elementi di arredo urbano - ha osservato l'assessore ai Beni Comuni Alessia Bettini - possono veicolare tanti messaggi. Una panchina, una piccola teca, ci dicono che può essere un luogo per leggere, per riportare cultura e socialità. Oggi iniziamo sul Quartiere 2 ma l’idea è di allargarla. Abbiamo anche gli Angeli del Bello che si prendono cura di questo luogo, la Biblioteca Luzi, insomma invito tutti ad approfittare di questa opportunità”. 

 

“Ci sono tante storie dietro quella casetta - ha aggiunto l'assessore al Welfare, Andrea Vannucci - con la teca che rappresenta da un lato quello che c’è scritto, e cioè che si può sempre voltare pagina, e dall’altra la circolarità della cultura. E’ un progetto che vede una collaborazione interistituzionale di ottimo livello, il tutto al servizio di una comunità”. 

 

“La casetta è stata realizzata da un utente in messa alla prova, in carica all’Uiepe. Abbiamo fatto un bilancio delle competenze e, in questo caso, la competenza di falegnameria è stata essenziale per realizzare questa casetta. Il cittadino potrà aprire la cassetta, prendere i libri, leggerli seduto sulla panchina. E’ anche un modo diverso di vivere il parco. L’attività l’abbiamo chiamata Biblioteca di Comunità proprio per coinvolgere tutti i cittadini - ha dichiarato Gaia Citriniti, vicepresidente di Apab - Il progetto riguarda appunto persone in esecuzione penale esterna, ma abbiamo voluto unire il sociale all’ambiente, ai beni comuni e alla cultura”.

 

Gli utenti che si sono rivolti al Centro Orientamento sono in maggioranza: uomini, di età compresa tra 30 e 55 anni, italiani, con stabile impiego e studenti. I reati per i quali si procede a titolo esemplificativo sono: guida in stato di ebbrezza, lesioni, detenzione di sostanza stupefacenti; falso in atto pubblico; oltraggio a pubblico ufficiale e tentato furto.   

 

Importante la collaborazione con l’UIEPE e con il Comune di Firenze, quest’ultimo, convenzionato con il tribunale di Firenze, ha dato disponibilità ad accogliere 10 utenti in messa alla prova con la possibilità, visto il successo, di raddoppiare per il 2020 i numeri. Sono stati individuati vari uffici dell'amministrazione pubblica che hanno accolto gli utenti in base alle loro competenze: le piscine, le biblioteca, il canile di Ugnano, in questo caso sono stati utenti con competenze di falegnameria a realizzare le casette che riportano una frase metaforica del concetto di “voltare pagina”, infatti anche l’errore può costituire una opportunità di crescita e di maturazione dell’individuo.

 

 
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