Lavoro, Firenze seconda in Italia per tasso di occupazione. Calano i disoccupati: lo studio
I dati dello studio dell’Ufficio statistica del Comune di Firenze
sabato 20 aprile 2019 11:23
Cresce il tasso di occupazione a Firenze, e calano i disoccupati. E' quanto emerge da uno studio dell’Ufficio statistica del Comune di Firenze, su elaborazione di dati Istat.
Per il 2018 il tasso di occupazione 15-64 anni del Comune di Firenze è stato del 71,9%, in crescita rispetto al 2017 quando era il 69,5%, per la prima volta superiore a quello del Comune di Milano (71,3%) e secondo solo a quello del Comune di Bologna (74,2%). Il tasso di disoccupazione 2018 si attesta al 5,7%, in diminuzione rispetto all’anno precedente, quando era il 9,4%. Il dato è inferiore a quello di Milano (6,2%) e secondo solo a quello del Comune di Bologna (5,4%).
Sono i principali numeri che emergono dallo studio, diffuso dal Comune. Nel dettaglio, nel 2018 il tasso di occupazione medio per quanto riguarda i grandi comuni in Italia era al 58,4% (nel 2017 era il 57,8%). Per il Comune di Firenze si tratta, per il terzo anno di fila, del tasso di occupazione più elevato registrato negli ultimi 15 anni. L’ammontare di residenti occupati passa da circa 171.000 nel 2017 a circa 175.000 nel 2018 (+4.000 occupati). Dal 2014 al 2018 gli occupati sono incrementati di circa 14.000 unità. L’ammontare di occupati è di circa 20.000 unità superiore al periodo pre-crisi (anni 2007-2008) in cui il numero di occupati era stimato di circa 150.000 unità.
Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, la media dei tassi di disoccupazione dei grandi comuni italiani è pari a 13,8%, in diminuzione rispetto al 14,4% del 2017. A Firenze tra il 2014 e il 2018 il tasso di disoccupazione di Firenze è in costante diminuzione, secondo i dati: era il 9,5 nel 2015 e nel 2016, e il 9,4 nel 2017. Il dato del 2018 è al livello più basso dal 2010, quando era al 5,2% ed inferiore a quello fatto registrare nel 2008: 5,8%.
I disoccupati fiorentini sono circa 11.000 residenti: 4.000 unità in meno rispetto al 2014 e 7.000 unità in meno rispetto al 2017.
"La nostra città ha imboccato la strada della crescita, grazie agli investimenti pubblici e al dinamismo delle imprese. Il nostro obiettivo è andare avanti sullo sblocco dei cantieri, l’aumento degli investimenti pubblici e privati e su un maggiore collegamento tra formazione e mondo del lavoro", commenta il sindaco.