Firenze, morte di Duccio Dini: arrestato un settimo indagato
A Sollicciano un 38enne: trovate tracce biologiche sull'auto dell'inseguimento
martedì 05 febbraio 2019 20:33
Un settimo arresto per la morte di Duccio Dini. I carabinieri informano che è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un settimo componente della banda coinvolta nei fatti che provocarono il decesso del 29enne Duccio Dini, travolto e ucciso mentre era fermo ad un semaforo, in sella al suo motorino.
Nel pomeriggio di oggi, martedì 5 febbraio, i carabinieri, nel prosieguo delle indagini relative agli eventi verificatisi il 10 giugno 2018 in via Canova, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio del Gip presso il Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un settimo indagato di etnia rom, pregiudicato 38enne, ritenuto analogamente responsabile dei reati ascritti e residente presso il campo nomadi del Poderaccio.
Nello specifico, nel corso degli accertamenti tecnico-scientifici disposti dalla Procura della Repubblica di Firenze, i carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale hanno repertato, come si legge in una nota diffusa dai militari, tracce biologiche del 38enne sull'auto che aveva inseguito l'altra vettura e provocato l’incidente all’incrocio tra via Canova e via Simone Martini.
Dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Firenze Sollicciano.