Sognadoro, la stagione del Teatrodante Carlo Monni: 10 commedie per fare bei sogni
La stagione di prosa 2017-2018 del teatro di Campi Bisenzio
venerdì 07 luglio 2017 16:55
Chi la sera va a teatro, fa sogni d'oro. Parte da qui la stagione di prosa 2017-2018 del Teatrodante Carlo Monni, Sognadoro, che da ottobre ad aprile propone dieci spettacoli.
Dieci commedie, tra cui una in prima toscana e una in prima nazionale, e due produzioni del teatro, dirette da Andrea Bruno Savelli, direttore artistico del teatro di piazza Dante, che apre il 12 luglio la campagna abbonamenti.
Stagione al via l'11 ottobre, con il riallestimento de “L’anatra all’arancia”, che vedrà Luca Barbareschi e tutto il cast di uno degli spettacoli cult del teatro comico girare per una settimana a Campi Bisenzio nelle pause tra le prove.
Ci sarà Salvatore Striano in "Dentro la tempesta" (4-5/11), dove l'attore metterà in scena la sua storia difficile: prima latitante, arrestato e detenuto a Madrid, poi a Rebibbia, si appassionerà al teatro in carcere, esordendo nel cinema con Matteo Garrone nel film “Gomorra”.
Massimo Dapporto metterà in scena "Un borghese piccolo piccolo" di Fabrizio Coniglio (5/01), mentre in "Come stelle nel buio" di Igor Esposito duetto di attrici con Isabella Ferrari e Iaia Forte (16/01).
Cast stellare in "Sogno di una notte di mezza estate" di Francesco Bellomo e Massimiliano Bruno con Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido, Paolo Ruffini (8/02). "Maratona di New York" è la prima delle due produzioni del Teatrodante Carlo Monni, di Andrea Bruno Savelli (23-24/02). A marzo arriva "La vedova scaltra" di Gianluca Guidi con Francesca Inaudi e Giuseppe Zeno (10/03), seguito da "Rosalind Franklin - Il segreto della vita" di e con Filippo Dini e Asia Argento (29/03).
Ad aprile "Giorni felici" di e con Andrea Renzi e Nicoletta Braschi (12-13/04), e chiude la stagione la seconda produzione del teatro campigiano, "La briscola in cinque" di Andrea Bruno Savelli con Sergio Forconi (21-22/04).
"Siamo soddisfatti perché la presentazione della stagione è un po' come il primo giorno di scuola - afferma Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio - siamo sempre emozionati e anche un po' impauriti per come potrà andare. Dopo però arriva la ragionevolezza, perché il lavoro fatto in questi anni ci rassicura. Sono stati anni caratterizzati da grande qualità e successo di pubblico, con fidelizzazione degli spettatori. Questo non è più solo Il teatro di Campi ma della città metropolitana e con l'arrivo nei prossimi anni della tranvia a Campi sarà anche più facilmente raggiungibile. L'ultima stagione di prosa è stata molto bella e innovativa, e ogni anno pensiamo di aver fatto il massimo e c'è la paura di non poter fare di meglio, e invece tutti gli anni si riesce a migliorare. Anche quest'anno credo che la stagione sia bella, ancora di più della scorsa".
"Abbiamo chiuso bilancio importante - spiega Giovanni Grossi, direttore generale del teatro - il teatro è aperto da 10 anni, e per la prima volta quest'anno i nostri ricavi propri, superano i contributi del Comune del 52%. Questo dimostra come investire in cultura sia importante per migliorare anche la qualità della vita delle persone. Abbiamo raggiunto le 128 aperture nel 2016, con 12mila spettatori paganti nella scorsa stagione. Per noi per il prossimo anno confermare questi dati sarebbe già un successo".
"Quello che unisce gli spettacoli che presentiamo non è solo la qualità - dice Andrea Bruno Savelli, direttore artistico - ma che trasmettano emozioni, così che lo spettatore faccia sogni d'oro, non durante ma dopo lo spettacolo. Non cerchiamo tematiche comuni, ma spettacoli che emozionino, raccontino la contemporaneità, per allontanare l'idea primitiva che il teatro debba annoiare, che sia quasi una punizione, che sia difficilmente comprensibile. Per questo la nostra stagione di prosa si chiama Sognadoro".
E se abitate lontano da Campi, nessuna scusa, dice Savelli: "Non ci sono scuse di lontananza, abbiamo il servizio navetta gratuito, basta telefonare in teatro e prenotare. E se avete bambini piccoli portateli, ci sono le fiabe della buonanotte dedicate a loro".