Il gattile di Bagno a Ripoli [FOTO +INTERVISTA]
La storia e come funziona
sabato 29 ottobre 2016 11:42
La storia del Gattile di Bagno a Ripoli nasce negli anni '80 a Pelago, ove un gruppo di volontarie iniziano ad occuparsi di un gruppo di gatti in modo organizzato. Pelago, però, è molto distante da Firenze e non facilmente raggiungibile, per questo cambiano destinazione grazie ad una benefattrice che consente l'uso dell'appezzamento di terreno sopra Bagno a Ripoli, ove oggi sorge la struttura.
All'inizio il gattile era composto da capannine di legno, reti e qualche lamiera; nel 2004 però parte la ristrutturazione che si concluderà due anni dopo. Ristrutturazione interamente finanziata da volontari e privati "Dobbiamo ancora finire di rendere alcuni fondi ad alcuni volontari che ci li hanno prestati per pagare i lavori" ci ha detto la Presidentessa dell'A.M.A. Bianca Russo.
L'A.M.A. è un associazione di volontariato che si occupa nei comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, San Casciano e Tavernella Val di Pesa, Barberino Val d'Elsa di catturare i gatti liberi, portarli all'A.S.L. per sterilizzarli e rimetterli sul territorio. "Per i comuni di Firenze e Sesto Fiorentino, inoltre, svolgiamo il servizio di raccolta e cura di gatti incidentati e/o malati".
I gatti accolti nel gattile hanno proprietari decededuti, in casa di cura o riposo, o in prigione. Inoltre, nel gattile, si tengono i degenza i gatti che hanno subito operazioni o la sterilizzazione. Ma le sovvenzione che l'A.M.A. riceve dai Comuni non riguardano la struttura ma solo i servizi sopra descritti.
Il gattile ospita attualmente 200 felini, ma ha una capienza di 250 felini. Per poter adottare un gatto ci si può recare al gattile; si svolgerà un colloquio (telefonico e personale) con cui capire se fra il gatto e la persona ci potrà essere un rapporto.
Quali sono le problematiche? "Se un gatto è spaventato, ad esempio, può avere bisogno di una famiglia serena, con ritmi precisi. Se una persona ha già un gatto, bisogna capire se la grandezza della casa e l'altro felino possono permettere l'inserimento di un secondo gatto" ci ha detto Niccolò, un volontario del gattile.
Il gattile riesce, mediamente, a dare in adozione circa 70 gatti all'anno, un traguardo importante.
"Purtroppo anche nei gatti ci sono spesso delle preferenze: tutti ricercano i gatti rossi, poi vengono i tigrati e i neri. Per ultimi rimangono i pezzati, capisco che siamo a Firenze e il bianco-nero non è apprezzato, ma vorrei ribadire l'appello all'adozione dei gatti, anche adulti" ha continuato.
Nel gattile gli animali sono divisi in base alla patologia nel "settore medico", oppure riguardo all'età. In ogni recinto c'è un giardino e una casetta con le lampade calorifiche, coperte e cibo. Ogni volontario si occupa di uno specifico recinto.
Per contattare chi si occupa delle adozioni potete chiamare il contattare 346 7713011 oppure scrivere a adozioniama@gmail.com oppure visitate il gruppo facebook.