Le opere di Jan Fabre atterrano a Firenze, dagli scarabei all'Utopia [FOTO]
La mostra Spiritual Guards dal 14 maggio si allargherà anche al Forte Belvedere
venerdì 15 aprile 2016 16:36
Tra Michelangelo e Donatello c'è Jan Fabre. Posizione d'onore a Firenze per l'artista di Anversa che 'piazza' il suo The man who measures the clouds, tra le copie del David e della Giuditta. Il posto centrale sull'Arengario di Palazzo Vecchio, che fu della tanto discussa Pluto and Proserpina di Jeff Koons, è ora occupato da un uomo in bronzo che su una scala tenta di misurare le nuvole con un righello.
Nel centro della piazza invece, davanti al monumento equestre di Cosimo I, è arrivata una gigantesca tartaruga, Searching for Utopia. Non sono che un assaggio della grande mostra con cui il 58enne Jan Fabre riempirà anche gli spazi del Forte Belvedere, mostrando un centinaio di opere realizzate tra il 1978 e il 2016. Una mostra, Spiritual Guards, curata da Melania Rossi e Joanna De Vos, che si articolerà tra il Forte, piazza Signoria e Palazzo Vecchio, dove tra le altre opere è esposto anche un imponente mappamondo realizzato con gusci di scarabeo, nella Sala delle udienze, a pochi passi dal mappamondo cinquecentesco di Ignazio Danti, della Sala delle carte geografiche.
Le opere tra la piazza e Palazzo Vecchio sono state presentate questa mattina dal sindaco Dario Nardella e sono già visitabili, mentre per la mostra al Forte si dovrà aspettare il 14 maggio. Terminerà poi il 2 ottobre, e per l'occasione anche la palazzina del Forte sarà riaperta al pubblico.
“Queste opere – ha detto Nardella – ci interrogano sul senso dell’utopia e del metafisico, L’arte è proprio questo: prova a dare risposte al vuoto che l’uomo sente dentro di sé. Ben vengano eventuali polemiche. Il nostro scopo è proprio sconfiggere l’indifferenza e il vuoto. La curiosità, la discussione non possono che far bene all’approfondimento culturale. E mi piace sottolineare che l’artista arriva dal Belgio e con questa mostra noi vogliamo costruire un ponte ideale con un Paese duramente colpito dal terrorismo, un terrorismo che mira ad abbattere uomini ma anche la nostra cultura”.