Firenze, corteo per la Palestina da piazza Santa Maria Novella
Firenze per la Palestina esorta la sindaca a esporre la bandiera palestinese a Palazzo Vecchi
giovedì 15 maggio 2025 16:58
Un corteo per la Palestina nel centro di Firenze.
La manifestazione si terrà sabato pomeriggio alle 14.30, da piazza Santa Maria Novella a piazza Poggi.
Al corteo, organizzato da Firenze per la Palestina, hanno aderito diverse realtà ed associaizoni fiorentine, come Comunità palestinese di Firenze Sinistra Progetto Comune. Partito della Rifondazione Comunista Firenze/Toscana, Antitesi Firenze, Non una di meno Firenze, Giovani palestinesi Firenze, Associazione Schierarsi Firenze, Centro Storico Lebowsky, Perunaltracittà/la città invisibile, Centro sociale K100 Campi Bisenzio, No comando NATO, Potere al Popolo Firenze.
"Invitiamo la cittadinanza a partecipare alla manifestazione del 17 maggio con partenza alle 14.30 da piazza Santa Maria Novella e arrivo in piazza Poggi. La pulizia etnica della Palestina continua dal 1948 con il tacito assenso dei governi occidentali e il supporto mediatico che ha sempre giustificato ogni azione di Israele", dicono gli organizzatori.
Firenze per la Palestina esorta la sindaca e tutta la giunta e il consiglio comunale a "esporre la bandiera palestinese a Palazzo Vecchio, interrompere ogni relazione istituzionale ed economica con le istituzioni, le Università e le aziende israeliane, comprese quelle già in essere"
Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune: "Ringraziamo l'ufficio stampa del Comune di Firenze per aver reso possibile la presentazione della manifestazione di sabato, organizzata da Firenze per la Palestina e che vede già numerose adesioni. Le istituzioni europee devono affrontare le conseguenze di una passività e assuefazione, quando non complicità, che rende possibile l'impunità nella violazione del diritto internazionale. Riconoscendo il positivo lavoro della Commissione Pace e Diritti, di cui facciamo parte, riteniamo che molto possa essere fatto da una Città che si definisce operatrice di pace e insisteremo a chiederlo".