Una notte di festa per salutare il nuovo anno, ma con regole chiare e servizi rafforzati per garantire sicurezza, mobilità e tutela degli animali. Per il Capodanno a Firenze, l’amministrazione comunale ha predisposto una serie articolata di ordinanze e provvedimenti che riguardano viabilità, trasporto pubblico, parcheggi e sicurezza nelle piazze degli eventi.

Per la notte di San Silvestro è confermato il servizio dedicato della Polizia Municipale di Firenze: dalle 19 di mercoledì 31 dicembre alle 8 di giovedì 1 gennaio saranno 120 gli agenti impegnati nelle attività di pronto intervento, controllo del territorio, rilievo incidenti e gestione dei flussi. A questi si aggiungeranno gli steward presenti nelle piazze dei concerti e, in piazza Santa Croce, anche il personale della vigilanza dell’organizzazione dell’evento.

Mobilità e viabilità

Per quanto riguarda la circolazione, è confermata la Ztl no stop: la Zona a traffico limitato sarà attiva continuativamente dalle 7.30 del 31 dicembre alle 8 del 1° gennaio, con le consuete modalità diurne nei settori A, B e O. In deroga, sarà consentito il transito anche alle seconde auto dei residenti dei settori interessati, purché la targa sia indicata sul permesso cartaceo. Via libera anche ai veicoli con contrassegno per la sosta notturna.

Trasporto pubblico

Per favorire l’uso dei mezzi pubblici, il servizio di Autolinee Toscane sarà potenziato su alcune linee principali e la tramvia funzionerà senza interruzioni. Oltre alle linee C1, C2, C3 e C4 attive fino alle 22, nella notte di San Silvestro le linee 6, 11, 14, 17 e 23 circoleranno ogni 30 minuti circa dalle 20.30 alle 2.30. Negli stessi orari sarà attiva anche una navetta gratuita tra Oltrarno e Piazzale Michelangelo, con corse ogni 15 minuti.

La tramvia T1 e T2 viaggerà no stop per tutta la notte, con frequenze di circa 10 minuti su entrambe le linee. Per accedere ai servizi è necessario munirsi di titolo di viaggio, acquistabile tramite app, canali digitali o rivendite autorizzate. Leggi qui per maggiori informazioni. 

Parcheggi

Saranno aperti e operativi i parcheggi scambiatori di Villa Costanza, Ponte a Greve e Guidoni. Attive anche le tariffe scontate nei parcheggi di Firenze Parcheggi, con costo di 1 euro all’ora dalle 18 alle 24, utilizzando l’app BMOVE per il pagamento della sosta.

Provvedimenti per gli eventi

Il cuore dei festeggiamenti sarà in piazza Santa Croce, ma sono previsti eventi anche in piazza della Signoria, piazza Santissima Annunziata e piazza del Carmine. Nelle piazze già pedonali non sono previste particolari limitazioni alla circolazione, salvo il transito dei mezzi degli organizzatori. Saranno comunque posizionate transenne a protezione dei monumenti principali.

Nell’area di Santa Croce sono invece in vigore numerosi provvedimenti già dai giorni precedenti, con divieti di sosta e transito che interesseranno progressivamente vie e piazze limitrofe fino alle 3 del 1° gennaio, oltre a modifiche alla viabilità, sensi unici temporanei e percorsi alternativi. Previsti anche divieti di transito per i mezzi superiori ai 35 quintali in alcuni tratti dei lungarni.

Vietati botti e contenitori in vetro

Un’ordinanza sindacale, concordata con la Prefettura, prevede il divieto di botti e petardi in tutta la città e lo stop ai contenitori in vetro nel centro storico. Dalle 19 del 31 dicembre alle 7 del 1° gennaio, nell’area Unesco sarà vietata la vendita per asporto e la detenzione di bevande in contenitori di vetro, così come la detenzione di spray urticanti prontamente utilizzabili. È inoltre vietata, negli stessi orari, la detenzione e l’esplosione di artifici pirotecnici in tutti gli spazi pubblici o accessibili al pubblico del centro abitato. Le sanzioni possono arrivare fino a 500 euro, con sequestro del materiale.

La campagna di comunicazione

Accanto alle ordinanze, il Comune ha lanciato una campagna di comunicazione contro l’uso dei botti, facendo leva sull’empatia verso gli animali. L’obiettivo è ricordare che, oltre al divieto normativo, esiste un dovere di responsabilità civica: il divertimento individuale non deve trasformarsi in un danno collettivo per animali domestici e fauna selvatica.

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