'In marcia per la libertà', a Palazzo Strozzi Sacrati le foto di Foto Locchi sul percorso delle donne verso il voto
Diciannove scatti del periodo 1943-1949 raccontano mobilitazione e conquiste
mercoledì 19 novembre 2025 17:43
È stata inaugurata nella giornata di ieri, martedì 18 novembre, a Palazzo Strozzi Sacrati la mostra fotografica 'In marcia per la libertà', nuovo progetto dell’Archivio Storico Foto Locchi inserito nella quarta edizione de La Toscana delle Donne. In esposizione diciannove fotografie scattate tra il 1943 e il 1949 che documentano il percorso delle donne italiane verso il diritto di voto. La mostra resterà aperta fino al 6 dicembre.
Il percorso raccoglie volti, manifestazioni e momenti quotidiani che accompagnarono la conquista civile e politica delle donne nel secondo dopoguerra.
“Questa mostra – ha dichiarato Cristina Manetti – è un omaggio alla determinazione delle donne che, in un periodo di grande difficoltà storica, hanno lottato per la conquista dei loro diritti civili e politici. Le fotografie dell'Archivio Storico Foto Locchi [...] sono testimoni silenziosi ma potenti di una marcia che non solo ha segnato una pagina fondamentale della storia italiana, ma ha anche contribuito a costruire l'identità sociale e politica di oggi”.
“Con grande piacere e orgoglio – afferma Erika Ghilardi, responsabile dell’Archivio Storico Foto Locchi – torniamo protagonisti di una mostra a Palazzo Strozzi Sacrati, con la gratitudine di sempre verso i fotografi la cui opera ha reso possibile la nascita di un archivio vastissimo [...] In queste immagini ci riconosciamo, ritroviamo radici e identità, sogni e lotte che hanno dato gambe alle conquiste di oggi”.
I pannelli della mostra ricostruiscono anche passaggi storici poco conosciuti: i tentativi tra il 1861 e il 1863, anche in Toscana, di introdurre il voto femminile; l’impegno della fiorentina Alice Schiavone Bosio che nel 1925 portò all’estensione alle donne dell’elettorato attivo nelle amministrative, norma poi annullata dalle leggi fasciste; la nascita nel 1943 dei Gruppi di Difesa della Donna, poi confluiti nell’UDI e, parallelamente, nel Centro Italiano Femminile.
Il percorso arriva al decreto del 10 marzo 1946, che riconosce alle italiane il diritto di candidarsi nei Consigli Comunali, e al 2 giugno 1946, quando le donne votano per la prima volta per il referendum istituzionale e l’Assemblea Costituente. L’accesso a tutte le cariche pubbliche sarà possibile solo dal 1963.
Sempre nell’ambito de La Toscana delle Donne è visitabile la mostra 'Protagoniste' di Stefano Lupi, dedicata alle competenze e alla creatività delle donne toscane. Il progetto nasce come evoluzione di 'Wo-Men at Work' e mette al centro ritratti femminili legati ai settori produttivi, culturali e creativi della regione.
