Finestrini spaccati e furti su automobili, arrestati due uomini a Firenze
Fermati grazie alle segnalazioni di un passante e una residente
venerdì 10 ottobre 2025 15:23
Fermati gli autori di due tentati furti su automobili in sosta a Firenze.
Nella serata di martedì 7 ottobre, il Reparto Prevenzione Crimine Toscana è intervenuto in viale Belfiore in quanto un richiedente di passaggio aveva segnalato un uomo che, dopo aver infranto il vetro di un’autovettura in sosta, stava rovistando al suo interno.
Il passante aveva riferito, alla Sala Operativa, una descrizione dettagliata dell’uomo e gli spostamenti effettuati, tenendolo sempre a vista. Gli operatori, giunti all’intersezione con via Guido Monaco, hanno notato la presenza di un uomo che corrispondeva alle indicazioni fornite e hanno deciso così di procedere al controllo.
Sin da subito, il 43enne tunisino si è mostrato agitato cercando di allontanarsi dal luogo. Prontamente bloccato, è stato messo in sicurezza trovandolo in possesso di un paio di occhiali, poi restituiti al legittimo proprietario dell’autovettura danneggiata.
La serata successiva, mercoledì 8 ottobre, le volanti della Polizia sono intervenute in via Bausi per la segnalazione di un furto in atto ai danni di un’autovettura in sosta. A dare l’allarme, questa volta, una residente che, dopo aver udito un rumore sordo, si è sporta dalla finestra della propria abitazione sorprendendo un uomo all’interno di un’autovettura che rovistava.
Rimanendo in contatto con la locale Sala Operativa ha fornito maggiori descrizioni dell’uomo, riferendo dei suoi movimenti. Giunti sul posto, gli agenti hanno notato e rintracciato un uomo, corrispondente alla descrizione ricevuta, il quale alla vista dei poliziotti ha tentato invano di afferrare una borsa dall’auto danneggiata e nascondersi dietro i cespugli del parco retrostante.
Nel corso dei controlli, i poliziotti hanno rinvenuto nello zaino del 26enne tunisino un portafoglio contenente una carta di credito e vari documenti intestati a terzi. Inoltre, nella sua disponibilità, un martello frangi vetri verosimilmente impiegato per introdursi all’interno dell’autovettura.
Il 43enne e il 26enne, già noti alle forze di polizia, sono stati associati presso le camere di sicurezza della locale Questura e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono comparsi per il rito direttissimo.
L’effettiva responsabilità delle persone indagate e la fondatezza delle ipotesi d’accusa dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che, al momento, le stesse sono assistite dalla presunzione di innocenza; le contestazioni sono formulate allo stato degli atti e saranno oggetto di valutazione nelle competenti sede giudiziarie (d.lgs. 188/2021).