Il Middle East Now festival apre la 50 giorni di cinema a Firenze, 34 titoli in programma

Focus su Palestina, Libano, Afghanistan, Iran, Siria, Libia, Iraq

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giovedì 02 ottobre 2025 14:05

Sarà la 16esima edizione di Middle East Now festival, ad aprire la rassegna 50 Giorni di Cinema a Firenze, dal 7 al 12 ottobre tra il Cinema La Compagnia, Cinema Astra e altri spazi cittadini. Tanti gli eventi e i protagonisti, per un’immersione sfaccettata nella cultura mediorientale e nell'attualità, attraverso cinema, documentari, teatro, fotografia, cibo, talk e progetti culturali in senso più ampio.


Sono 34 i titoli in programma, premiati nei migliori festival internazionali. Storie forti, personaggi, temi caldi dell’attualità dalla vasta area che va dal Marocco all’Afganistan. Un programma che farà conoscere al pubblico le culture e le società di questi paesi, con una prospettiva che vuole andare oltre i pregiudizi e i luoghi comuni. Grazie anche ai tanti eventi speciali e alla partecipazione di registi, artisti e ospiti invitati a Firenze – oltre 30 a questa edizione - a presentare i film e approfondirli con il pubblico in sala. E una selezione dei film online nella sala virtuale in collaborazione con MyMovies.

 

"Il nostro desiderio per questa 16° edizione di festival è quello di riuscire ad ascoltare – dicono Roberto Ruta e Lisa Chiari, direttori artistici del festival - i registi e gli artisti che hanno molto da dire sulla loro vita, perché hanno il dono di riflettere profondamente sulla realtà e di vedere cose che noi non vediamo. Per questo oggi più che mai vale la pena ascoltarli. Questo festival è nato nel 2010 come occasione per capire e scoprire di più sul Medio Oriente attraverso il cinema e l'arte. Dopo 16 anni questo è ancora così attuale e sempre più necessario. Veniamo tutti da luoghi diversi e parliamo con voci diverse, ma siamo sicuri che ognuno di noi porti nel cuore tutti coloro che hanno sofferto così profondamente negli ultimi anni. Primi tra tutti gli amici palestinesi di Gaza, e poi tutti coloro che soffrono e provengono da luoghi qui non nominati. Il festival, il cinema e la cultura, non risolveranno la miriade di problemi di oggi, ma possono certo offrire momenti di bellezza, riflessione, approfondimento e aiutarci a immaginare un futuro migliore".

 

Radical Imagination: tema 2025. Attraverso il programma cinema, le mostre e i talk, questa edizione riflette sulla potenza radicale delle immagini e diventa luogo di immaginazione, in cui vengono invocate nuove visioni del mondo attuale e smantellate vecchie e distorte rappresentazioni della realtà mediorientale.

 

Opening night il 7 ottobre con la speciale performance Synesthesia del famoso fumettista e artista libanese Mazen Kerbaj, immagini e colori che dialogano con il suono in un flusso sensoriale coinvolgente. A seguire l’anteprima del potente documentario Yalla Parkour (in foto) Arabia Saudita, Palestina, Svezia, 2024, 87') di Areeb Zuaiter, protagonista Gaza prima della guerra vista attraverso un gruppo di ragazzi che pratica il parkour, dando un nuovo senso al paesaggio architettonico, mentre si intrecciano storie di vita e emigrazione.

 

Closing night, il 12 ottobre con il film Kabul Between Prayers di Aboozar Amini, non un film sui talebani ma "con un talebano", un viaggio personale tra desiderio di vita e di morte che coinvolge adulti e bambini. 

 

Tra i progetti speciali BEIRUT, RECURRING DREAM, prima mostra personale in Italia a cura di Roï Saade, della giovane fotografa libanese Tanya Traboulsi - dal 9 al 29 ottobre alla SRISA Gallery - con un progetto dedicato a Beirut, città della sua infanzia e della sua vita adulta.

 

Ospite speciale lo chef palestinese SAMI TAMIMI, uno dei nomi di punta della scena culinaria contemporanea mediorientale, con la presentazione del suo ultimo libro e una cooking demonstration.


Nel programma cinema uno spazio di approfondimento sarà dedicato alla Palestina con il film di apertura Yalla Parkour, mostre e talk, per raccontare un contesto politico, sociale e umano caratterizzato da una situazione drammatica. Una particolare attenzione anche a Afghanistan, Libano e Iran.

 

Per tutti gli aggiornamenti: www.middleastnow.it

 

 

 
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