Stazione di Rifredi tra carenza di servizi e insicurezza: lettera dei cittadini a Regione e Trenitalia
'La stazione sta scivolando in un pericoloso degrado, anche in termine di sicurezza'. L'assessore Giorgio: 'Ci faremo portavoce dei bisogni dei cittadini'
sabato 27 settembre 2025 10:33
"Molto carente nei servizi", ma anche "pericoloso degrado, anche in termine di sicurezza": sono alcune delle parole usate per descrivere la stazione di Rifredi a Firenze in una lettera aperta, firmata da decine di persone e indirizzata a Regione e Trenitalia, per chiedere un incontro urgente.
"La mobilità è parte essenziale della nostra vita quotidiana, ci spostiamo per lavoro, per recarsi a scuola, per curarsi, incontrate i nostri cari e i nostri amici, per vedere città nuove e per fare conoscere meglio a chi arriva quella in cui viviamo. La situazione attuale della stazione di Firenze Rifredi, con un transito di 700 treni giornalieri, di cui 300 sono treni passeggeri che effettuano la fermata, la collocano come 3° stazione per numero di utenti in Toscana e si presenta molto carente nei servizi. La mancanza una biglietteria fisica rende più difficile acquistare titoli di viaggio in modo efficiente e non permette di avere indicazioni in caso di problemi di traffico ferroviario, anche perché in tutta la stazione non opera direttamente con i viaggiatori alcun dipendente di Trenitalia, manca una sala di attesa per i viaggiatori, un luogo confortevole dove attendere i treni, non ci sono ascensori per accedere ai binari, ci sono solo 2 bagni automatici autopulenti esterni alla stazione".
"Questi elementi già rappresentano forti criticità per l’utenza media in generale, ma in particolare per alcune categorie costituiscono barriere ben più gravi. Stiamo parlando delle persone a ridotta mobilità e delle persone anziane, sui quali questi ostacoli pesano e costituiscono un ostacolo al libero accesso alla pubblica mobilità".
Tra i firmatari ci sono persone che vivono il quartiere, esponenti del sindacato, dei pensionati e del mondo del lavoro, delle categorie economiche, della Chiesa, del volontariato, del Meyer e di Careggi, dell’associazionismo, della scuola, negozianti della zona, lavoratori di varie realtà, ferrovieri.
"Non essendoci nessun presidio fisso in termini di servizi, la stazione sta scivolando in un pericoloso degrado, anche in termine di sicurezza, a partire dai sottopassi ferroviari, dove abbiamo avuto testimonianza di aggressioni a persone anziane. La vicina caserma di Polizia, purtroppo da sola non basta a fungere da deterrente evidentemente.
"Pensiamo che una stazione ferroviaria inserita in un territorio fortemente urbanizzato, meriti più attenzione perché la qualità della vita delle persone che utilizzano la stazione e di quelle che vivono il quartiere, passa anche dalla fruibilità e sicurezza di questo luogo. Non possiamo aspettare la scadenza del Contratto di Servizio tra Regione Toscana e Trenitalia fissata al 2034, per dare dignità a questa stazione, chiediamo risposte alle nostre richieste. Per questi motivi, auspichiamo di avere un incontro immediato con Regione Toscana e Trenitalia, al fine di articolare meglio le nostre osservazioni e proposte".
Una prima risposta arriva dall'assessore Giorgio. “Abbiamo letto le richieste e i problemi evidenziati dai cittadini nella lettera aperta a Regione e Trenitalia sulla stazione di Rifredi. Insieme al presidente del Quartiere 5 Filippo Ferraro le raccogliamo e facciamo nostre e ci prendiamo l’impegno di sollecitare un incontro con Regione e Trenitalia per affrontare le questioni sollevate”. È quanto dichiara l’assessore alla Mobilità, Viabilità e Tramvia. “Questa stazione, che si trova in una zona molto popolata del quartiere, è uno snodo fondamentale per i fiorentini e per i pendolari che lo utilizzano per andare a studiare o a lavorare, e al tempo stesso è una delle fermate ferroviarie più importanti all’interno della città. Ogni giorno viene utilizzata da un gran numero di persone e vogliamo che sia il più possibile funzionale, accogliente, dotata di confort e curata. Per questo ci faremo portavoce dei bisogni dei cittadini presso chi deve garantire la sicurezza e la qualità di questo spazio importante”.
Immagine di repertorio
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