Firenze, in centinaia in piazza per chiedere più sicurezza. Giorgio: 'Noi ci siamo, ma servono più agenti'

L'assessore: 'Siamo a fianco delle richieste dei cittadini in piazza. Le città hanno bisogno di risposte da un governo che latita su questo tema'

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giovedì 18 settembre 2025 10:19

"Sicurezza ciao": questo lo striscione che campeggiava in piazza Santa Maria Novella, dove nel pomeriggio di ieri si è svolto il presidio "Firenze sicura". 

 

Centinaia le persone presenti alla manifestazione per chiedere più sicurezza, lanciata da diversi gruppi, tra associazioni, comitati e realtà nate sui social: Ribella Firenze, Aria Nuova per Firenze, Abusivismo e Degrado, Comitato Quartiere 4, Comitato ex Teatro Comunale, Il Mondo Che Vorrei, Comitato Canneto Le Coste, Firenze Vera.

 

Leonardo Ciaramelli, creatore della pagina Instagram Il Mondo che vorrei, che conta 37mila follower, ha preso la parola in piazza: "Finalmente abbiamo una piazza di persone che sono scese per le tematiche inerenti alla sicurezza e al degrado, siete le persone che stanno facendo la differenza. Firenze è cambiata tanto in questi dieci anni, alla mia pagina mandano tantissime segnalazioni tutti i giorni. Ci dicono che i reati sono calati, ma perché non lo vengono a dire in piazza ai commercianti e ai residenti? Ci stanno lasciando da soli. Questa manifestazione non cambierà le cose, ma è un inizio. Siamo in una guerra sociale, non deve essere violenta, ma abbiamo l'arma della voce, usiamola. Siamo qui a chiedere soluzioni. Noi siamo lasciati da soli, cosa volete che diventiamo, delle bestie? E il nemico vero non sono le persone che delinquono, ma le istituzioni che in modo doloso e cieco non stanno facendo nulla. E allora queste persone sentono che possono fare quello che vogliono". 


In serata l'assessore alla sicurezza Andrea Giorgio ha commentato: "La sicurezza è una nostra priorità su cui lavoriamo costantemente con le istituzioni preposte, dalla prefettura alla questura e la richiesta di sicurezza dei cittadini è anche la nostra. Sappiamo che c’è un impegno quotidiano sul territorio da parte delle forze dell’ordine che ringraziamo, ed abbiamo  visto i primi frutti anche nei numeri diffusi dalla Prefettura ma non basta e non ci fermeremo nel chiedere più agenti e più attenzione alla sicurezza come stanno facendo tutte le città italiane, per garantire in ogni zona la serenità dei cittadini. Tre anni fa ormai la Presidente Meloni dichiarava che erano pronti a restituire sicurezza alle città e che era l’ora che lo Stato facesse la sua parte. Testuali parole. La campagna elettorale è finita tre anni fa, governano ma alle città non si danno risposte come testimoniano le forze dell’ordine e tutti gli amministratori. Noi vogliamo riposte e attenzione". 

 

"Noi come Amministrazione ci siamo: con l’impegno quotidiano come portavoce dei bisogni dei cittadini, delle imprese e dei quartieri; collaborando in ogni attività e mettendo a disposizione la Polizia Municipale. Ma non abbiamo nè le competenze nè gli strumenti adeguati a contrastare fenomeni che sono molto più grandi di noi e comuni a tutte le città italiane. In città servono più agenti, perché sono calcolati sulla base dei residenti in una città che ha decine di migliaia di studenti, lavoratori e turisti da fuori ogni giorno. E serve poi la modifica di alcune norme, come la legge Cartabia ma non solo, serve lavorare per garantire la certezza della pena e che chi commette reati non sia a piede libero qualche ora dopo vanificando il lavoro di tutti. I sindaci - di ogni colore politico - con l’ANCI hanno fatto richieste precise per la Sicurezza nelle città, cadute nel vuoto. Le città hanno bisogno di risposte da un governo che latita su questo tema perché preferisce usarlo in campagna elettorale piuttosto che dare risposte chiare". 

 

"Siamo a fianco delle richieste dei cittadini in piazza, agli esponenti di centro destra in piazza, così come ai comitati vicini alle forze politiche di centro destra, chiediamo di farsi portavoce presso il loro governo dei bisogni della città: governare vuol dire lavorare per risolvere i problemi, non gridare. Su questo siamo disponibili a collaborare per il bene di Firenze  e rinnoviamo loro anche la proposta di sottoscrivere la richiesta di più agenti, come del documento sottoscritto dai sindaci di ogni colore. Basta propaganda e bugie, basta strumentalità. Vogliamo risposte e le chiediamo a nome di tutta la città non di una parte: il diritto alla sicurezza deve essere effettivo".

 

 

 
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