Università di Firenze, mozione del Senato Accademico sui rapporti con Israele
'Mantenere solo quelli coerenti con la tutela dei diritti fondamentali'. Accolte due studentesse palestinesi
mercoledì 17 settembre 2025 18:31
Mozione del Senato Accademico sui rapporti con Israele. Il Senato Accademico dell’Università di Firenze ha approvato una mozione che "ribadisce l’impegno dell’Ateneo a valutare, nel rispetto dei principi costituzionali, statutari ed etici, gli accordi con università, enti e istituzioni israeliane, mantenendo solo quelli coerenti con la tutela dei diritti fondamentali e non riconducibili al mantenimento dell’occupazione illegale del territorio palestinese o al perpetuarsi delle gravi violazioni del diritto internazionale".
"La mozione non si limita a sancire un principio - spiega l’Università di Firenze - ma si traduce in una precisa direzione di impegno: rafforzare le iniziative di cooperazione internazionale e di sostegno agli studenti provenienti da aree colpite da conflitti, in linea con le azioni già intraprese dall’Ateneo. In questa prospettiva, l’Università di Firenze sta sviluppando progetti di collaborazione con università e centri di ricerca in aree fragili del mondo, con l’obiettivo di favorire la mobilità studentesca, lo scambio di competenze e la tutela dei diritti fondamentali".
"Questa linea si colloca nel solco delle azioni già intraprese dalla CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, che in stretta collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sta lavorando per agevolare l’arrivo in Italia di studentesse e studenti palestinesi vincitori delle borse di studio IUPALS (Italian Universities for Palestinian Students), con particolare attenzione a coloro che provengono dalla Striscia di Gaza. Le iniziative nazionali trovano un riscontro concreto nell’impegno dell’Università di Firenze, che ha recentemente accolto due studentesse palestinesi grazie a un percorso di sostegno costruito insieme alla comunità cittadina e ai luoghi del dialogo interreligioso".
In occasione della cerimonia di accoglienza di due giovani studentesse palestinesi, alla presenza dell’Imam di Firenze Izzedin Elzir e del presidente del Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira Marco Salvatori, la rettrice Alessandra Petrucci ha dichiarato: “Accogliere queste studentesse significa ribadire che l’Università è un luogo di apertura, dialogo e speranza. Vogliamo affermare con forza che il diritto allo studio non può essere negato da guerre o conflitti: la conoscenza deve restare uno strumento di libertà e di futuro. Non si tratta solo di un gesto simbolico, ma del primo passo di un percorso strutturato, che ci impegniamo a rendere stabile e duraturo”.
“Un Ateneo – ha aggiunto la rettrice - non può limitarsi a trasmettere conoscenza in modo astratto: deve anche interpretare i valori che fondano la convivenza civile. Pace, diritti, giustizia sono le condizioni stesse perché lo studio e la ricerca possano esistere. Il nostro impegno a valutare gli accordi con istituzioni internazionali alla luce del rispetto dei diritti fondamentali nasce da una responsabilità etica: collaborare solo con chi condivide i principi di rispetto, libertà e giustizia”.
Didascalia foto da sinistra insieme alle due studentesse: Simona Geli (coordinatrice Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira), Maria Paola Monaco (delegata all’inclusione e alla diversità dell’Università di Firenze). Alessandra Petrucci (rettrice dell’Università di Firenze), Izzedin Elzir (Imam di Firenze), Marco Salvatori (Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira)
