Casa Siviero, lavori verso la conclusione: entro l’estate il nuovo museo sul Lungarno
Spazi espositivi raddoppiati, nuove aree per studiosi e una terrazza panoramica aperta al pubblico
giovedì 18 settembre 2025 10:57
La storica palazzina ottocentesca di Lungarno Serristori, già dimora di Rodolfo Siviero e donata da lui stesso alla Regione Toscana, sta per tornare a nuova vita. I lavori di restauro, avviati nel 2023 grazie anche ai fondi di sviluppo e coesione, termineranno entro la primavera del 2025 e l’inaugurazione del nuovo allestimento museale è prevista per l’estate.
Il punto è stato fatto nella mattina di mercoledì 17 settembre, dal presidente della Regione Toscana, presente al sopralluogo insieme al direttore delle Opere Pubbliche, alla direttrice della Direzione Cultura, ai tecnici e alle maestranze coinvolte nel progetto. L’investimento complessivo ammonta a 3,7 milioni di euro, interamente sostenuti dalla Regione, con l’obiettivo di ampliare le funzioni museali e rilanciare l’edificio nel contesto culturale della città.
Il nuovo allestimento raddoppierà gli spazi espositivi, valorizzando le 1.248 opere della collezione Siviero: dipinti, sculture medievali e rinascimentali, reperti archeologici e capolavori come il celebre Crocifisso, oltre alle opere di Giorgio De Chirico, che qui soggiornò e dipinse nei primi decenni del Novecento. La raccolta include anche una ricca biblioteca e numerosi documenti e fotografie di grande valore storico.
Il progetto prevede una chiara suddivisione funzionale dei piani:
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Piano terra e primo piano: interamente dedicati alla funzione museale, per complessivi 530 metri quadri, dove saranno esposte le opere della collezione Siviero e verrà raccontata la restituzione all’Italia delle opere d’arte trafugate prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale.
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Piano seminterrato: con 260 metri quadri dedicati all’accoglienza dei gruppi in visita, spazi per la didattica, incontri, guardaroba e servizi.
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Secondo piano: ospiterà alloggi temporanei per studiosi e spazi per attività di ricerca, per favorire la fruizione e lo studio del patrimonio.
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Terrazza panoramica: sarà resa accessibile al pubblico, offrendo una nuova vista sulla città e sul Lungarno.
La gestione sarà affiancata da associazioni e realtà del volontariato, per garantire una fruizione costante e una programmazione dinamica di eventi e attività.
Il presidente della Regione ha inoltre annunciato che, dopo il completamento di questo progetto, l’impegno culturale proseguirà con il nuovo Museo Alinari a Santa Maria Novella e con il riassetto del Museo della Toscana in piazza del Duomo 10. Un piano complessivo che conferma la volontà della Regione di investire sulla cultura come patrimonio identitario e risorsa strategica per le nuove generazioni.