La stagione autunnale del Musicus Concentus: più di 20 appuntamenti, evento speciale in Duomo
Evento speciale in Cattedrale con Paco Peña, il massimo esponente del flamenco. Nona edizione per A Jazz Supreme
martedì 16 settembre 2025 18:57
Il Musicus Concentus riparte con il secondo capitolo della sua stagione concertistica Tradizione in Movimento, che a partire dal 25 settembre proporrà più di 20 appuntamenti sparsi fra Firenze e la Toscana.
La collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore, giunta al suo quarto anno, si rafforza e porta il Musicus Concentus a proporre, durante l’autunno, quattro appuntamenti a ingresso su prenotazione. Quattro concerti unici, concepiti come eventi speciali, che trovano nella natura il loro filo conduttore. Ne sono un esempio lo spettacolo di Maurizio Carucci (25 settembre) al Museo dell’Opera del Duomo e i due concerti inseriti nel programma della nona edizione di A Jazz Supreme, ossia quelli che vedranno in scena il nuovo progetto di Daniele Di Bonaventura (30 ottobre) e il concerto di Stefano Maurizi (11 dicembre).
Grande attesa poi per l’evento speciale in Cattedrale con Paco Peña (in foto), il massimo esponente del flamenco (27 novembre) che presenterà per la prima volta in Italia il suo Requiem per la Terra. Una rappresentazione potente e suggestiva, che unisce musica, canto e danza flamenca per esplorare la drammatica crisi ambientale, con la partecipazione della Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze.
In Sala Vanni, sempre per A Jazz Supreme, spicca ELEkTRA, il nuovo progetto di Camilla Battaglia dedicato a personaggi femminili archetipici legati alla mitologia, alla storia antica e alla letteratura (3 ottobre). Da non perdere anche il concerto della “sacerdotessa del jazz psichedelico arabo” Yazz Ahmed (in foto), in quartetto per la sua attesissima unica data italiana (11 ottobre), e la serata che celebra i dieci anni di attività del trio ENEMY: intenso e visionario progetto che riunisce il pianista Kit Downes, il bassista Petter Eldh e il batterista James Maddren (17 ottobre).
Al cartellone si aggiungono due rassegne pensate per valorizzare le nuove generazioni di musicisti: Jazz Prime, realizzata al Teatro Giotto di Vicchio assieme al Jazz Club of Vicchio, che quest’anno propone due progetti giovanili come Horace Silver Songbook e Out to Jazz (24 ottobre), e My Generation, nata dalla collaborazione con l’Associazione The Cage, che per sei sabato sera porta sul palco dello storico “teatrino” di Livorno il meglio della musica italiana Under 35 tra pop, rock, rap e nuovo cantautorato.
Con la direzione artistica del pianista Simone Graziano e di Fernando Fanutti, presidente del Musicus Concentus, A Jazz Supreme, giunto alla nona edizione, porta la migliore scena jazz contemporanea in autunno a Firenze con cinque tra i progetti più interessanti del panorama italiano e internazionale. Tra la Sala Vanni e la Sala del Paradiso del Museo dell'Opera del Duomo di Firenze, la rassegna continua a costruire un dialogo tra spazio e suono, tra architetture e linguaggi musicali.
Le attività del Musicus Concentus sono realizzate con il contributo di: Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Fondazione CR Firenze, Opera di Santa Maria del Fiore.
"La nuova stagione del Musicus Concentus presenta un calendario di grandi individualità e di appuntamenti eccezionali, contraddistinti da una sorprendente vitalità musicale e da una straordinaria intensità emotiva. È un programma che guarda in più direzioni: ai giovani, che con la loro energia e creatività sono il cuore pulsante del futuro; alle nuove sonorità, che ci spingono a esplorare linguaggi inediti e a lasciarci sorprendere; a Firenze e alla Toscana, perché la musica dal vivo ha senso solo se diventa esperienza condivisa" - dichiara Fernando Fanutti, Presidente del Musicus Concentus.
"La collaborazione con Musicus Concentus si inserisce nella tradizione musicale che ha caratterizzato la storia della nostra istituzione fin dalle origini – spiega Luca Bagnoli, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore - grazie a cui è stato possibile realizzare un ricco programma annuale di concerti nel Museo dell’Opera del Duomo e nella Cattedrale di Firenze, offerti gratuitamente alla città. In particolare nella Cattedrale si sono tenuti due concerti di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura: Altissima Luce nel 2022 e Back to Bach – Special Edition con Uri Caine e I Virtuosi Italiani nel 2023. L’anno scorso è stata la volta di Antonella Ruggiero con Arkè String Quartet e la Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze. Nel 2025 il protagonista sarà Paco Peña, che il prossimo 27 novembre presenterà per la prima volta in Italia il suo Requiem per la Terra". - Luca Bagnoli, Presidente Opera di Santa Maria del Fiore.
"Anche quest'anno un ricco calendario di eventi: il Musicus Concentus è una solida tradizione e fa parte del panorama culturale della nostra città" ha detto l'assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini. "La stagione autunnale del Musicus Concentus conferma la forza di un progetto culturale capace di coniugare innovazione, spiritualità e attenzione al territorio. Un programma che apre spazi prestigiosi alla musica, promuove i giovani talenti e dialoga con il mondo. Firenze è orgogliosa di sostenere un’iniziativa che continua a rinnovarsi restando fedele alla sua visione: una cultura viva, aperta e inclusiva".
"Mi dispiace di non poter essere presente oggi alla conferenza stampa di Musicus Concentus, ma non volevo far mancare il mio saluto il mio augurio per una rassegna che è abituato la città e la regione ha un’offerta musicale ricercata, ispirata, di altissima qualità. Non soltanto musica sublime, ma anche luoghi cari ai cittadini e al pubblico del Musicus, e dotati di una potenza espressiva e comunicativa pari alla musica che ospitano. Non si può che essere grati al Musicus Concentus, e al grande lavoro portato avanti dai suoi organizzatori da oltre 50 anni. con i migliori auguri, buon Musicus d’autunno". - Cristina Giachi, Presidente Commissione Cultura Regione Toscana.
"La tradizione in movimento è un richiamo a uno studio vero della musica - dichiara Claudia Sereni, consigliera delegata della Città Metropolitana - Le basi preconfezionate e l'uso spregiudicato dell'autotune alterano proprio il senso di questa trasmissione, di questo movimento, che richiede preparazione, approfondimento, conoscenza vera della musica e dei suoi generi. Solo chi è maestro riesce veramente a poter improvvisare, come accade nel jazz e in altri generi, soprattutto nei concerti. Firenze conserva il senso profondo della musica come arte e siamo grati al Musicus Concentus di esserne custode e interprete".
