E' passato quasi un anno dalla demolizione del ponte di Mantignano, conosciuto da tutti come il “ponte dei cazzotti”, e ora un'installazione lo ricorda.

Si è svolta lunedì 4 agosto 2025 giardino “Caduti di Mantignano e Ugnano – Agosto 1944”, l’inaugurazione dell’installazione commemorativa dedicata al ponte di Mantignano.

L’iniziativa, dal titolo evocativo “Los Angeles City Limits '44 – Inaugurazione del ricordo del ponte di Mantignano”, ha rappresentato il culmine di un percorso partecipato di recupero e valorizzazione della memoria storica del territorio, voluto dall’Amministrazione comunale.

L’intervento nasce infatti a seguito della demolizione del vecchio ponte, resa inevitabile da gravi criticità strutturali e idrauliche. Nonostante ciò, fin da subito si è scelto di non disperdere il carico simbolico e storico legato a quel luogo: teatro di episodi significativi durante la Seconda Guerra Mondiale e punto di riferimento affettivo per l’intera comunità.

Al centro della nuova installazione spicca la storica trave metallica con la scritta “Los Angeles City Limits”, recuperata e restaurata, ora collocata nel cuore del giardino pubblico. Attorno ad essa, una serie di pannelli informativi raccontano la storia del ponte, il passaggio del fronte nell’agosto del 1944 e il significato profondo di quella scritta, impressa sul ferro e nel ricordo dei residenti.

BREVE STORIA DEL PONTE

Il ponte era usato da agricoltori e pescatori che da Mantignano e Ugnano dovevano raggiungere Firenze, ed è detto dei cazzotti per le liti che nascevano per chi dovesse passare prima sul ponte, data la sua limitata ampiezza. La sua storia si intreccia poi con la seconda guerra mondiale: quando nel 1944 il ponte fu minato dai tedeschi, un gruppo di partigiani ne effettuò lo sminamento, ma ne esplose l'ultima mina rimasta, uccidendo cinque di loro. Su uno dei lati del ponte è ancora leggibile la scritta ‘Los Angeles city limits, aug '44 – 442 co G’. Dal ponte dei cazzotti infatti passarono nei giorni della liberazione di Firenze, nell’agosto del '44, i soldati nippo americani del 442° reggimento (compagnia G), che lasciarono quella scritta come a voler estendere i confini della città di Los Angeles. Scritta ripresero da un film del periodo, ‘Destinazione Tokyo’ uscito nel 1943, con Cary Grant. 

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