Ex Gkn, costituito il Consorzio di sviluppo industriale della Piana fiorentina

Giani: 'Atto responsabilità verso lavoratori e territorio'. Il Collettivo di fabbrica: 'Il fallimento di questo consorzio sarebbe il fallimento di tutte/i'

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martedì 29 luglio 2025 09:58

I rappresentanti di tutti gli enti coinvolti hanno sottoscritto ieri a Firenze l'atto di costituzione del Consorzio di sviluppo industriale della Piana fiorentina, nato per tentare una reindustrializzazione della ex Gkn di Campi Bisenzio.

 

Nel neocostituito consorzio saranno soci Regione Toscana (70% delle quote), Città metropolitana di Firenze (10%) e i Comuni di Campi (8%), Sesto Fiorentino (8%) e Calenzano (4%)

 

Le nomine di presidente e comitato direttivo saranno definite nel corso della prima assemblea del consorzio convocata per il prossimo 4 agosto.

 

“La firma di ieri è stata un passaggio importante per la Toscana e per la piana fiorentina. Con la nascita del Consorzio per l’area ex Gkn dimostriamo che le istituzioni sanno fare squadra e sanno dare risposte concrete ai lavoratori e al territorio”, ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani all’indomani della formale costituzione davanti al notaio del nuovo organismo.ù

 

“Si avvia così concretamente – prosegue Giani - un percorso di rigenerazione industriale, fondato su innovazione, sostenibilità e nuova occupazione. La nascita del Consorzio è la prova che non ci arrendiamo e che vogliamo spingere per la reindustrializzazione con tutti gli strumenti possibili. Dobbiamo essere pronti a cogliere le opportunità, lavorando insieme, con costanza e impegno. Ringrazio i sindaci della piana e tutti i soggetti che hanno creduto in questo progetto: un atto di responsabilità verso i lavoratori, le loro famiglie e tutta la comunità. Adesso – conclude il presidente - ci metteremo subito al lavoro ed è già in calendario in Regione, per il 4 agosto, un primo incontro in cui saranno proposti presidente e consiglio d’amministrazione del Consorzio”.   

 

Presente per la Città Metropolitana di Firenze il consigliere delegato Nicola Armentano, che ha sottolineato: "Parte un percorso che potrà ridare futuro a un territorio e garantire occupazione. Tutelare i lavoratori e il lavoro: la firma di oggi è una risposta ai licenziamenti via mail".

 

“Di fronte al notaio, abbiamo dato formalmente vita al Consorzio di sviluppo industriale della Piana fiorentina, uno strumento innovativo per promuovere le politiche industriali sul nostro territorio e difendere l’occupazione - ha affermato il sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi - La vicenda della GKN ha segnato per il nostro territorio un punto di non ritorno, mostrando il volto feroce di un capitalismo predatorio e irresponsabile che distrugge il lavoro e la dignità. Con il Consorzio rimettiamo al centro l’interesse delle comunità nella definizione delle politiche industriali del nostro territorio che in alcun modo possono sottostare alle speculazioni e all’avidità di fondi d’investimento e proprietà opache con sede in qualche paradiso fiscale”.
 

"Oggi è una giornata storica per la piana fiorentina. Insieme a Regione Toscana, Citta metropolitana di Firenze, e ai Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino, abbiamo firmato l’atto costitutivo del Consorzio industriale della piana fiorentina - ha detto il sindaco di Campi Tagliaferri - Un passo concreto, non solo formale, verso una nuova stagione di lavoro e reindustrializzazione. La nascita del Consorzio è una risposta forte a chi pensa che i territori possano essere abbandonati, a chi immagina un futuro senza industria, senza occupazione, senza dignità. È un segnale chiaro: non ci rassegniamo al declino. Al contrario, costruiamo un’alternativa concreta fondata sulla rigenerazione produttiva. Questo Consorzio sarà lo strumento con cui il pubblico torna a prendersi la responsabilità di guidare i processi industriali, per non lasciare nelle sole mani del mercato il destino delle nostre comunità. È solo l’inizio per la reindustrializzazione dell’ex GKN di Campi, ma è l’inizio giusto. Campi Bisenzio non si arrende: rilancia".

 

"Un nuovo strumento di politica industriale pubblica". Il Collettivo di Fabbrica ex Gkn commenta la nascita del consorzio di sviluppo industriale della Piana e rilancia la mobilitazione: appello per un flash mob l'11 agosto sera, anniversario della Liberazione di Firenze.


"La funzione del consorzio è chiara ormai anche a un bambino - prosegue il Collettivo -. Così come è chiaro a chi dà fastidio questo strumento e perché. In un mondo di fondi finanziari e rendita immobiliare, il consorzio industriale pubblico permette alle istituzioni locali di intervenire sulle aree ex industriali, proteggerle, rilanciarle con una visione di politica industriale pubblica. Non c’è da stupirsi che ci sia chi prova a ridurre un evento potenzialmente storico a un battibecco, magari a fini elettorali. Né che chi si scaglia contro il consorzio taccia, non da oggi, sulla potenziale speculazione immobiliare e sul fatto che questa fabbrica va riaperta".
 

Il consorzio costituito ieri dal notaio è nato da una mobilitazione cittadina e sociale che ha coinvolto migliaia di persone. "Oggi però c’è un atto della Regione, di tre Comuni e della Città metropolitana - scrive il Collettivo -. A loro è affidata, inevitabilmente, la responsabilità storica di non buttare via questa occasione. Noi abbiamo 'solo' messo a disposizione un piano industriale ecologicamente avanzato, il cui stato di avanzamento è verificabile in ogni momento dalle istituzioni stesse. Ma la semplice verità è che questo piano industriale rischia di naufragare se il consorzio non agirà con determinazione e chiarezza. Laddove questo piano naufragasse, chi lo ha attaccato risponderà dei posti di lavoro bruciati".


"La fabbrica socialmente integrata ha attirato le attenzioni di tutta Europa. Quaggiù provano ad affogarla nel battibecco, basato spesso su cifre e ricostruzioni fintamente tecniche ma in verità assai fantasiose. Sarà forse il più grande esperimento sociale che qua non è mai avvenuto. Campi, Calenzano, Sesto, Firenze: nessuna resa all’economia di rapina, proviamo ad andare avanti!".
 

L’assemblea di supporto del Collettivo di Fabbrica, riunita ieri sera, lancia un appello per una mobilitazione l’11 agosto sera. "A fianco della Resistenza di ieri, oggi, domani: al genocidio, al riarmo, al logoramento, all’assenza di stipendio e lavoro".

 

 

Foto Città Metropolitana di Firenze e Comune di Sesto Fiorentino

 

 
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