Impianto eolico in Mugello: 'Cinquanta incappucciati hanno occupato e sabotato il cantiere'
La denuncia di Agsm Aim, società titolare del progetto eolico di Monte Giogo: 'Ingenti i danni provocati ad infrastrutture e mezzi'
lunedì 07 luglio 2025 11:56
Un raid nel cantiere per la costruzione dell'impianto eolico di Monte Giogo del Villore, in Mugello, alle porte di Firenze. A rendere noto l’accaduto è stata la società Agsm Aim, titolare del progetto, che ha espresso "Ferma condanna dell’atto violento e solidarietà ai tre ingegneri minacciati e ai boscaioli, oggetto di provocazioni, costretti a lasciare il cantiere di costruzione dell’impianto eolico di Monte Giogo - loro luogo di lavoro - da parte di un gruppo di una cinquantina di persone incappucciate che si è introdotto abusivamente nell’area".
"La vicenda prende origine dai volantini comparsi abusivamente in zona ad opera della sedicente organizzazione “Siamo Montagna”, con i quali si annunciava l’organizzazione di un ‘Campeggio di Lotta’, previsto dal 2 al 6 luglio, con l’obiettivo di bloccare i lavori in corso nel cantiere di Monte Giogo. Volantino al quale Agsm Aim aveva risposto fermamente con diffida ed esposto alle Procura ed alle Forze dell’Ordine", fa sapere Agsm Aim.
"Circa cinquanta persone, incappucciate con passamontagna neri e presenti in zona fino dal 2 luglio, sono entrate abusivamente all’interno dell’area di cantiere con cani al seguito, aggredendo quanti hanno incontrato e maneggiando coltelli. Il gruppo di violenti, a volto coperto, ha dapprima circondato i boscaioli, sequestrando le motoseghe e danneggiando i mezzi di trasporto davanti agli occhi atterriti degli operai. Quindi ha circondato, insultato e minacciato tre ingegneri di Agsm Aim presenti sul crinale, lato Vicchio-Villore, spingendoli fuori dal cantiere stesso con ulteriori minacce e provocazioni".
"Ingenti i danni provocati ad infrastrutture e mezzi presenti nel cantiere - denuncia la società - Immediata la denuncia da parte di Agsm Aim ai Carabinieri di Borgo San Lorenzo, i Carabinieri, arrivati sul posto per constatare i gravi danni".
Si sarebbe poi verificato un altro episodio. "La violenza non si è però fermata ad una sola occasione. La sera successiva il nuovo episodio: alcune persone sono penetrate nuovamente nelle parti più remote del cantiere, dove i mezzi erano stati concentrati, e, non appena i Carabinieri si sono allontanati, hanno sabotato e danneggiato gravemente tutti i mezzi d’opera".
"Agsm Aim, che in questi anni non si è mai sottratta al confronto civile e costruttivo con le comunità locali, condanna fermamente quanto accaduto ed opererà con le autorità locali e nazionali per difendere prima di tutto l’incolumità delle persone che operano nel cantiere, quindi la realizzazione di un'opera che é parte del piano nazionale energia e clima, dichiarata di pubblica utilità dalla Regione Toscana e dal Consiglio dei ministri", conclude la nota della società titolare del progetto.
In foto le immagini diffuse da Agsm Aim dei danneggiamenti ai mezzi e alle strutture del cantiere dell'impianto
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