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Firenze, corsi di nuoto ai bambini ospitati presso le comunità di accoglienza

L'iniziativa della Fondazione Istituto degli Innocenti Ets e la Fondazione Principessa Charlène di Monaco

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lunedì 26 maggio 2025 19:29

Prende il via il 12 giugno prossimo il progetto promosso dal Consolato del Principato di Monaco a Firenze e realizzato insieme alla Fondazione Istituto degli Innocenti Ets ed alla Fondazione Principessa Charlène di Monaco

 

I bambini fra i 3 e i 10 anni provenienti da contesti di difficoltà e ospitati presso le comunità di accoglienza del Comune di Firenze, comprese quelle dell’Istituto degli Innocenti, potranno imparare a nuotare in sicurezza grazie a corsi organizzati ad hoc dall’associazione Rari Nantes Florentia, in collaborazione con la onlus Rarini per Amore.

 

Le lezioni di nuoto, con frequenza bisettimanale e tenute da istruttori formati dalla Federazione Italiana Nuoto, si svolgeranno presso la piscina comunale ITI di Firenze e termineranno il 31 luglio. Scopo dell’iniziativa è trasmettere a questi bambini i fondamentali della disciplina del nuoto, affinché imparino a praticarlo in sicurezza, per prevenire le tragedie legate all’annegamento e per fornire le basi dello sviluppo educativo attraverso lo sport.

 

“Siamo orgogliosi di sostenere questo progetto che rispecchia pienamente la missione della nostra Fondazione: proteggere i bambini attraverso la prevenzione e l’educazione” hanno dichiarato i rappresentati della Fondazione Principessa Charlène di Monaco.

 

"Saper nuotare è una garanzia di sicurezza e grazie a questo corso si potranno salvare tante vite - ha sottolineato l'assessora allo sport Letizia Perini - anche qui a Firenze abbiamo tanti ragazzi che grazie a questo progetto potranno vivere ore di svago con i loro amici in sicurezza, e vivranno qualche ora di sano sport. Ringrazio la Fondazione Principessa Charlène di Monaco e il consolato del Principato di Monaco che daranno la possibilità a bambini e ragazzi, e in taluni casi anche ai genitori, di poter acquisire quelle abilità che consentono di garantirsi la sopravvivenza in acqua. E ringrazio Rari Nantes e Federazione nuoto che non solo hanno messo a disposizione  gli impianti ma anche per i loro contributi dal punto vista organizzativo e logistico".

 

“Un progetto che evidenzia la capacità di fare squadra, fondamentale nelle iniziative sociali, e coinvolge tante realtà sul nostro territorio impegnate nell’accoglienza e nel supporto di famiglie che vivono situazioni di fragilità. - ha rilevato l’assessore al Welfare Nicola Paulesu - È importante saper creare occasioni come questa che è per questi ragazzi un’opportunità di sviluppo di life skills, social skills che sono cruciali per la formazione. Ringrazio tutti coloro che hanno contributo alla realizzazione di questa iniziativa”.

 

“Siamo felici di contribuire a un progetto che rappresenta pienamente la missione della nostra Fondazione – ha detto la Presidente della Fondazione Istituto degli Innocenti ETS, Maria Grazia Giuffrida –. Offrire ai bambini accolti nelle comunità di accoglienza la possibilità di avvicinarsi al nuoto significa non solo promuovere il loro benessere fisico ed emotivo, ma anche garantire l’esercizio di un diritto fondamentale sancito dalla Convenzione ONU del 1989: il diritto allo sport. La Fondazione nasce per sostenere l’Istituto degli Innocenti che da oltre sei secoli è impegnato nell’accoglienza e nella tutela dell’infanzia e nell’affermazione dei diritti di bambini e bambine. In questo senso, lo sport diventa uno strumento educativo e di protezione, capace di generare inclusione, prevenzione e crescita.”

 

Secondo i dati dell’OMS, infatti, ogni anno si verificano più di 320mila decessi per annegamento, che è la terza causa di morte sotto i 15 anni nel mondo. Per contrastare questo fenomeno, dunque, il primo passo è dare ai bambini strumenti necessari per affrontare l’acqua in sicurezza e facilitare l’apprendimento del nuoto; allo stesso modo, è importante sensibilizzare anche gli adulti (genitori, insegnanti, educatori) al fatto che i bambini debbano necessariamente imparare a nuotare, il prima possibile. Il progetto, dunque, combina finalità comuni alle due Fondazioni ed anche alla onlus Rarini per Amore. Dopo la pausa estiva, è prevista l’organizzazione di un evento benefico a sostegno della prosecuzione del progetto, che è realizzato anche con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Firenze e della Federazione Italiana Nuoto.

 

 

 
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