Monitoraggio antimafia nelle grandi opere: in Prefettura la riunione interprovinciale Firenze-Bologna
L'incontro con il Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari
giovedì 22 maggio 2025 19:33
Si è tenuto questa mattina in Palazzo Medici Riccardi l’incontro per fare il punto sullo stato di attuazione dei Protocolli di legalità sottoscritti dalle due prefetture per il monitoraggio antimafia delle grandi opere. L'incontro è stato convocato dai Prefetti di Firenze, Francesca Ferrandino, e di Bologna, Enrico Ricci, d’intesa con il Presidente del Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari, Prefetto Paolo Canaparo.
Alla riunione hanno preso parte anche i vertici delle competenti Direzioni Distrettuali Antimafia, il Direttore della Direzione Investigativa Antimafia e i vertici delle Forze di polizia delle due province.
Le infrastrutture interessate riguardano, per la provincia di Firenze, la realizzazione del Passante Ferroviario AV del Nodo di Firenze e della nuova Stazione AV “Belfiore”, il potenziamento della linea Empoli–Siena e l’ampliamento della terza corsia dell’A1 nel tratto Firenze Sud–Incisa. Per quanto concerne la provincia di Bologna, sono in corso, i lavori del nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno della SS 64 “Porrettana “. L’importo degli interventi oggetto di monitoraggio ammonta complessivamente a 2 miliardi, 423 milioni 650 mila euro.
Durante la riunione è stato verificato lo stato di avanzamento dei lavori e delle attività nei cantieri, con particolare attenzione agli esiti delle istruttorie e degli accessi ispettivi effettuati. Centrale è stato l’approfondimento delle misure adottate a tutela dei diritti dei lavoratori, con riferimento a eventuali irregolarità nell’assunzione della manodopera e nella sicurezza dei luoghi di lavoro, elementi spesso indicativi di una più grave compromissione dell’affidabilità dell’operatore economico.
Al termine dei lavori, i partecipanti hanno rinnovato il comune impegno a intensificare l’azione di vigilanza e il reciproco scambio informativo, con l’obiettivo di orientare più efficacemente i controlli sugli operatori economici e sulle prestazioni svolte nella fase esecutiva, dove tendono a manifestarsi con maggiore pervasività i condizionamenti e le ingerenze, soprattutto in occasione dell’assunzione della manodopera e del coinvolgimento di medie e piccole imprese dell’indotto locale, in maniera particolare quello legato alle attività del ciclo del cemento e del bitume e della movimentazione terra e dello smaltimento del materiale da scavo e demolizione.
La riunione è stata anche l’occasione per sottolineare l’importanza di una azione condivisa con tutti gli organismi di vigilanza per rafforzare la tutela del lavoro e dei lavoratori, tenendo conto in questa direzione delle importanti funzioni svolte dai Tavoli provinciali di monitoraggio del flusso di manodopera quale strumento per analizzare e valutare violazioni e fenomeni distorsivi delle procedure previste per l’assunzione e la formazione del personale edile.