'No alla speculazione sull’ex caserma Ferrucci', presidio in Santo Spirito
La proposta della Comunità degli Agostiniani di Santo Spirito: un centro culturale. Appello alle istituzioni
giovedì 20 marzo 2025 20:05
"I ricchi del mondo stanno comprando Firenze". Sono le parole proiettate stasera in Santo Spirito durante il presidio organizzato dal comitato Salviamo Firenze per viverci contro il progetto di creare una Rsa di lusso nel complesso dell'ex caserma Ferrucci in piazza Santo Spirito.
Al presidio hanno partecipato cittadini, rappresentanti dei Bianchi del Calcio storico fiorentino e padre Giuseppe Pagano, che più volte si espresso contrario al progetto.
Questo il testo proiettato: "Anche qui in Santo Spirito rischio speculazione - salviamo Firenze xché non sia troppo tardi - No alla residenza di lusso nell'ex caserrma FERRUCCI - SI alle funzioni sociali e culturali, NO al Lucro - SI allo spazio pubblico aperto al quartiere - Salviamo Santo Spirito, patrimonio dell'umanità - Le Istituzioni facciano atti, non solo dichiarazioni di sostegno - Il Governo e il Comune blocchino il progetto, ORA. salviamo Firenze xché non sia troppo tardi - Firenze muore di turismo selvaggio e speculazione".
L'appello della Comunità degli Agostiniani di Santo Spirito. "La Comunità degli Agostiniani di Santo Spirito invita tutti i cittadini e gli amanti del patrimonio storico e artistico fiorentino a un’importante conferenza dedicata al futuro del Convento di Santo Spirito. L’evento si terrà venerdì 21 marzo alle ore 17:30 nella Basilica di Santo Spirito e vedrà la partecipazione di esperti di storia, arte, urbanistica e diritto. Da oltre cinque secoli, gli Agostiniani custodiscono il Convento di Santo Spirito, un luogo di cultura, spiritualità e storia, integrato profondamente nella vita del quartiere. Tuttavia, la recente decisione dell’Esercito di lasciare i locali dell’ex Distretto Militare, occupati fin dalla metà dell’Ottocento, ha aperto scenari preoccupanti per il destino di questi spazi. L’area, che include capolavori come il Chiostro dell’Ammannati, la Cappella Corsini e gran parte del grande Cenacolo, potrebbe subire una trasformazione radicale. Nel 2014, infatti, è stato avviato in sordina un progetto privato per convertire questa parte del Convento in un hotel di lusso travestito da “senior house”, ovvero una residenza per anziani benestanti e autonomi. Il bando pubblico, pressoché sconosciuto, ha visto la partecipazione di un solo concorrente, che ne è uscito vincitore senza alcuna reale competizione".
"Venuti a conoscenza di questo progetto solo nel 2023, gli Agostiniani hanno immediatamente avviato una battaglia per fermarlo. Oltre agli evidenti rischi per le strutture architettoniche, la realizzazione della senior house avrebbe un impatto devastante sulla vita del Convento, dato che gli spazi dell’ex Distretto si affacciano direttamente sull’attuale chiostro in uso alla Comunità. La nostra proposta: un centro culturale per Firenze. Gli Agostiniani di Santo Spirito propongono una soluzione alternativa: la riunificazione delle due parti del Convento per creare un grande centro culturale, di ricerca e studio, aperto alla città, alle associazioni e agli studenti italiani e stranieri. Un luogo di sapere e condivisione, in cui alcuni spazi possano essere destinati agli studenti senza alcuna retta da pagare. Si tratta di un’opportunità unica per Firenze, che permetterebbe di salvaguardare un’identità secolare, vissuta da sempre come parte integrante del quartiere. Se invece il progetto della senior house dovesse andare in porto, gli Agostiniani si troverebbero nella dolorosa condizione di lasciare Santo Spirito e Firenze".
"Un appello alla città e alle istituzioni. La conferenza del 21 marzo vuole essere un momento di condivisione e sensibilizzazione per tutta la cittadinanza. Gli Agostiniani auspicano la partecipazione dei vertici istituzionali della città, a cominciare da S.E. l’Arcivescovo Gherardo Gambelli, la Sindaca Sara Funaro, la Prefetta Francesca Ferrandino e la Soprintendente al Patrimonio Artistico e Culturale Antonella Ranaldi, insieme ai rappresentanti delle forze politiche del Consiglio Comunale, ai quali hanno chiesto un’azione comune a sostegno della loro mobilitazione".