Sicurezza e self check-in, il comitato Salviamo Firenze presenta un esposto contro il portale Airbnb
'La lotta che stiamo portando avanti in città ha una dimensione nazionale ed internazionale e questo esposto lo dimostra'
mercoledì 22 gennaio 2025 17:34
Il Comitato Salviamo Firenze X Viverci ha presentato alla Procura di Firenze un esposto contro alcuni contenuti del portale Airbnb, in materia di sicurezza e check-in.
"Sul portale www.airbnb.it sono promossi ai clienti i seguenti contenuti - spiega il comitato, che stamani ha illustrato l'esposto, con il patrocinio dell’avvocato Urbano Rosa, davanti al Palazzo di Giustizia a Firenze - Self check-in, la promozione dell’utilizzo del self check-in per chi mette il proprio appartamento in affitto; Self check-in, la possibilità di ricercare e prenotare solo appartamenti che svolgono il self check-in; sicurezza, la possibilità di ricercare e prenotare appartamenti senza standard di sicurezza, in quanto l’antincendio e il rilevatore di monossido di carbonio sono delle opzioni aggiuntive (e non obbligatorie o garantite) che il cliente può selezione o meno. Il fatto ha un rilievo assoluto visto il ruolo che portali internazionali come questo e Booking hanno nella diffusione oltre ogni limite degli affitti brevi, con tutte le conseguenze negative sulla nostra città che da anni denunciamo".
Il comitato nelle scorse settimane aveva 'preso di mira' le keybox, coprendole con un nastro da cantiere con su scritto Rimozione ForXata (e trovandone alcune anche dentro le storiche buchette del vino). Quelle keybox che Palazzo Vecchio ha deciso di vietare, con una delibera della Giunta comunale che propone una modifica al Regolamento di Polizia Urbana Comunale (RPU).
Sabato invece si è svolta un'altra azione degli attivisti di Salviamo Firenze, che hanno lasciato dei post-it con su scritto “Ma il Cin?” su keybox e campanelli dei palazzi dell'Oltrarno. Si tratta del Codice Identificativo Nazionale, obbligatorio per chi offre locazioni brevi o per finalità turistiche, sia per unità abitative che strutture ricettive, e che deve essere esposto all'esterno dell'immobile.
“I fatti che rileviamo sono di straordinaria evidenza. Per questo li sottoponiamo all’attenzione della Procura - dichiara Massimo Torelli di Salviamo Firenze - e non nascondiamo una notevole emozione per il ruolo primario che Airb&b (gestito dalla società di diritto irlandese Airbnb Ireland UC, private unlimited company) ha sul mercato internazionale degli affitti brevi. Come chiaramente evidente, sembra che gli aspetti che segnaliamo alla Procura non tengano in alcun modo conto delle normative italiane, dal divieto del self check-in agli obblighi di standard di sicurezza entrati in vigore il primo gennaio 2025”.
“I fatti sono così evidenti che non meritano neanche troppi commenti. Le caratteristiche di sicurezza sono fondamentali - specifica Francesco Torrigiani - solo pochi giorni fa a Ponte a Ema è morta un’intera famiglia per il monossido di carbonio”.
“Voglio aggiungere - conclude Massimo Torelli - che nel testo abbiamo citato anche la delibera della Giunta Comunale di Firenze, sul divieto del self chech-in (key-box e tastierni). Spero che prendano parola. La lotta che stiamo portando avanti in città ha una dimensione nazionale ed internazionale e questo esposto lo dimostra. A noi interessa questo".
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