Scuola, inaugurato il nuovo biennio del Da Vinci. La sindaca: 'Faremo lo ius scholae a Firenze'
Taglio del nastro del nuovo edificio con aule e laboratori didattici dell'Isis Da Vinci di via del Terzolle
lunedì 16 settembre 2024 17:32
Primo giorno di scuola con inaugurazione per il biennio dell’Isis Da Vinci, in via del Terzolle, dove oggi è stato tagliato il nastro del nuovo edificio con aule e laboratori didattici, per un investimento di otto milioni di euro.
Presenti anche la sindaca Sara Funaro e l’assessora all’educazione Benedetta Albanese. "Un plesso al quale teniamo particolarmente - ha detto Funaro - un investimento da parte del comune di quasi dieci milioni di euro per un edificio nuovo e sostenibile per dare risposte ai ragazzi, che mentre c'erano i lavori hanno dovuto stringere gli spazi. Il progetto è nato grazie ad una forte volontà del Comune di Firenze, ed è stato il primo cantiere dove abbiamo attivato il Cantiere trasparente".
In mattinata la sindaca ha anche incontrato gli alunni della scuola elementare Montagnola in via Montorsoli, dove è stata inaugurata la nuova palestra riqualificata con un investimento di 550 mila euro.
"Un inizio di anno scolastico importante per i ragazzi e per il personale che lavora nelle scuole. Abbiamo riconfermato il servizio del Bonus Tpl, per il comune di Firenze e per la città metropolitana, aumentando lo sconto al 60%.
La sindaca è intervenuta anche sul tema dello ius scholae. "Sono favorevole non solo allo ius scholae ma anche allo ius soli che sarebbe un passo di civiltà importante in questo paese. Chiunque venga in queste scuole lo vede, ci sono ragazzi e ragazze che crescono insieme, fanno un percorso importante, e arrivano ad una certa fase della loro vita e improvvisamente diventano differenti. Penso che questo in un paese civile non possa avvenire. Per questo ho lanciato la proposta di dare la cittadinanza onoraria, di fare lo ius scholae nel comune di Firenze, noi andremo avanti, siamo già d'accordo con i capigruppo per portare gli atti in consiglio comunale e partire già da questo anno. E' un atto simbolico che non dà poi concretezza nella cittadinanza ma pensiamo sia fondamentale per tenere alta l'attenzione e dare il segnale ai ragazzi che per noi loro sono tutti uguali".