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Firenze, occupato dagli studenti il liceo artistico Alberti-Dante

Occupate le sedi di via San Gallo e di via Magliabechi

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giovedì 14 dicembre 2023 15:19

E' stato occupato dagli studenti questa mattina il liceo artistico Alberti-Dante di Firenze.

 

Dopo il liceo Machiavelli-Capponi e il Michelangiolo, scatta l'occupazione anche nelle due sedi del liceo artistico. "Noi studenti del liceo Alberti-Dante abbiamo deciso di occupare ancora una volta le sedi di via San Gallo 68 e di via Magliabechi 9, in nome di valori che riteniamo indelegabili ad altre realtà che non siano scolastiche e per far fronte agli estremi episodi di repressione che ci ritroviamo davanti agli occhi tutti i giorni", si legge nel comunicato diffuso dagli studenti sull'occupazione. 

 

"Vogliamo un sistema scolastico che si impegni moralmente e attivamente nella lotta contro il patriarcato e che si opponga ad uno stato che continua a reperire fondi a discapito di quelli destinati a sanità, istruzione e organizzazione antiviolenza. Inoltre pretendiamo una maggiore e costante attenzione alle peculiarità dei singoli studenti per quanto riguarda il loro percorso formativo. Elenchiamo i principali punti per i quali si sono mobilitati gli studenti di tutta Italia: lotta al patriarcato, opposizione alla riforma Valditara, evoluzione dell'attuale sistema scolastico ed inadeguatezza delle strutture e speculazioni economiche sui conflitti in atto".

 

Gli studenti denunciano anche problemi nelle sedi scolastiche. "Nonostante ripetuti tentativi di comunicare con la presidenza in modo da smuovere gli enti competenti per rendere i nostri istituti luoghi adeguati all'apprendimento, siamo ancora al punto di partenza. Pur essendo avvenuti vari sopralluoghi durante gli anni, effettivi provvedimenti che si siano dimostrati duraturi nel tempo non ce ne sono stati. Riscontriamo questo punto un problema nella tutela degli istituti formativi da parte di chi di dovere e nell'ennesimo mancato finanziamento del mondo scolastico da parte di questo governo. Necessitiamo quindi di portare alla luce le situazioni di degrado strutturale nelle nostre sedi".

 

"Per quanto riguarda San Gallo le liminarie del secondo piano si sono gonfiate causando varie crepe nel soffitto, questo ha portuto numerose infiltrazioni in caso di maltrempo e a costante rischio di crollo. I bagni nonostante la protesta tenutasi in cortile e il sopralluogo con l'ingegnere e il vicepreside Viscomi, seguito dall'intervento degli idraulici, risultano ancora non funzionanti o chiusi. Gli impianti elettrici, già da settembre, si sono dimostrati difettosi, lasciando l'intero istituto al buio e creando numerosi disagi per lo svolgimento delle lezioni. Ribadiamo il costante stato di deterioramento degli impianti di accesso per le persone con disabilità (ascensore monta scale del secondo piano). Infine soffriamo notevolmente la disorganizzazione della nostra amministrazione che insieme alla scarsa comunicazione con l'apparato studentesco finisce spesso per creare situazioni disagianti per quanto riguarda supplenze, permessi e scadenze".

 

"Le problematiche strutturali della sede in via Magliabechi sono molteplici. Sebbene possono essere smentite in quanto a norma secondo la legge, i rischi legati alla struttura sono percepibili solo vivendola giorno dopo giorno. Durante la prova di evacuazione tenutasi un mese fa, nella confusione, abbiamo capito quale sarebbe stato il nostro triste fato se fosse stata un'emergenza reale. La porta anti panico posta prima del portone su Borgo Santa Croce è bloccata con una catena, nonostant durante il collouqio uffciale svoltosi al termine della precedente occupazione, sia stato firmato un verbale nel quale veniva affermato che sarebbe stata un'uscita di emergenza e ce sarebbe stata allarmata. Ribadiamo per l'ennesima volta l'inadeguata presenza di bancarelle che ostruiscono il passaggio del portone principale. Scarse condizioni igieniche dell'edificio, nonostante la pulizia degli studenti al termine delle lezioni laboratoriali. Le due aule di informatica presenti nell'istituto non dispongono di un numero sufficiente di computer adeguati per svolgere le attività primarie per gli indirizzi. In queste difficili condizioni gli studenti sono impossibilitati a svolgere al meglio l'esame di stato. E' stata inoltre promessa una terza aula computer con altrettanti dispositivi di cui ancora ad oggi non è giunta notizia. L'aula 13 al secondo piano presenta buchi sul pavimento".

 

"Infine nella sede di Costituzione le problematiche venute alla luce dopo il comitato studentesco comprendono. La mancanza di riscaldamento che non permette il legale svolgimento delle lezioni, l'assenza di prese elettriche e la persistente presenza di danni al pavimento di alcune classi".

 

 

 
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