Arrivano i provvedimenti del Giudice Sportivo per due partite di calcio dove si sono verificati atteggiamenti aggressivi e insulti razzisti.

Il primo caso, come riporta il comunicato del Giudice Sportivo regionale toscano, riguarda la partita Firenze Sud-Pelago del campionato Allievi B del 10 dicembre scorso.

La squadra era stata ritirata dal campo per le offese razziste rivolte a un giocatore del Firenze sud. L’incontro è stato sospeso ma per il giudice sportivo c’è una norma che obbliga le società sportive a finire l’incontro. Il Firenze Sud così è stato sconfitto per 3-0 a tavolino, ha avuto un punto di penalizzazione in classifica e una penale di 25 euro.

L'altro provvedimento è stato preso per la partita Calenzano-Casellina del campionato Allievi B.

L’allenatore del Casellina era entrato in campo per soccorrere un suo calciatore durante la partita in quanto un avversario si era avventato contro un suo calciatore picchiandolo con calci alla testa. Per questo gesto l'allenatore ha preso un mese di squalifica. Per il referto nell’entrare in campo per il soccorso avrebbe nel offeso l’arbitro.

Il giocatore del Calenzano invece è stato squalificato per un anno. "Spingeva – si legge nel comunicato - con le mani un calciatore avversario che cadeva pesantemente a terra battendo la faccia sul suolo. Poi lo colpiva violentemente con un calcio alla testa, tra l'occhio e l'orecchio destro, facendolo rimanere esanime a terra e causandogli una fuoriuscita di sangue. Interveniva quindi un'ambulanza che, entrata sul terreno di gioco, trasportava il calciatore ferito all'ospedale. Tale episodio causava un'interruzione della gara per circa 40 minuti. Sanzione aggravata vista la zona del corpo violentemente colpita da cui sarebbero potute derivare lesioni ancor piu' gravi di quelle comunque riportate".

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