Rifredi, una petizione per aumentare la sicurezza nel Quartiere 5
L’associazione di donne 'Dammi un 5' è partita con la raccolta firme
martedì 24 ottobre 2023 09:16
Più sicurezza e qualità della vita per Rifredi.
È nata nel Quartiere 5 un’associazione di donne, che si definisce apartitica e apolitica, che attraverso una petizione sta raccogliendo le firme per chiedere al Comune di Firenze di attivarsi in sinergia con il Prefetto per aumentare la sicurezza nelle strade, attraverso ad esempio pattugliamenti misti con esercito e forze dell'ordine.
L’associazione “Dammi un 5” nella petizione riporta i numeri del Q5 che a fine anno contava 106.233 residenti, ma che negli ultimi anni non riconoscono più perché “ha cambiato volto”. La zona di Rifredi, scrivono nella petizione, “è diventata anonima, pericolosa, teatro di azioni e presenze che sono il frutto di un crescente conflitto sociale, di un’aumentata povertà, di indifferenza a livello politico e amministrativo. Strade, piazze, parchi non sono più sicuri, hanno smesso di essere luoghi di incontro per diventare scenari di delinquenza quotidiana e sporcizia diffusa che generano allarme sociale che impone risposte celeri”.
Dopo più incontri e confronti in cui in molte raccontano di aver assistito a episodi preoccupanti anche nelle ore diurne, l’associazione “Dammi un 5” sottolinea la gravità della non curanza del Quartiere 5 in cui “c’è la seconda stazione ferroviaria della Toscana per flusso giornaliero di passeggeri e numero di corse di treni. Oltre 7mila persone al giorno frequentano Rifredi. Qui abbiamo l’azienda sanitaria Careggi che conta 5467 ospedalieri e 229 universitari, persone che ogni giorno vengono al lavoro e curano la salute delle migliaia di pazienti che raggiungono la nostra zona da Firenze, ma anche da tutta la Toscana e non solo. Abbiamo la Casa della salute di via Morgagni che ha 118 dipendenti e 1.500 accessi giornalieri. E poi i numeri del Meyer che con oltre 1000 dipendenti conta ogni anno circa 2000 piccoli pazienti accompagnati dai propri cari all’ospedale pediatrico. C’è poi ISPRO, l’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica che ogni giorno svolge attività ambulatoriali e l’universo formazione, dal Polo Universitario alle tante scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. Per citarne solo una: l'Istituto comprensivo Poliziano che conta ogni giorno 1144 alunni varcare i cancelli della scuola e camminare lungo le vie di Rifredi”.
Immagine di repertorio