I cacciatori dei Carabinieri all'ex Astor. A partire dalla mattinata odierna i militari del comando provinciale di Firenze, coadiuvati da personale dello squadrone carabinieri eliportato "cacciatori di Calabria" – reparto dotato di particolare capacità nell’individuazione di nascondigli o intercapedini all’interno di pareti – hanno proceduto ad un'ulteriore ispezione dell’ex hotel Astor, al fine di ricercare nuovamente ogni possibile traccia utile a ricostruire quanto accaduto alla piccola Kata.

Le attività sono la naturale prosecuzione di quanto già avvenuto nell’immediatezza della scomparsa, nonché dopo che l’immobile è stato sgomberato dalle persone che lo occupavano, e avvengono ora che l'ex Astor è stato liberato anche da arredi e suppellettili.

Nuovamente detenuto il padre della bambina. L'uomo, che si trovava in carcere per reati contro il patrimonio quando è scomparsa la figlia, per poi venire scarcerato poco dopo, non avrebbe obbedito all'obbligo di firma. I carabinieri hanno notificato all'uomo un aggravamento delle misura cautelare disposto dalla corte d'appello.