Arriva 'FloReMus 2023', il Rinascimento Musicale a Firenze
Il primo interamente dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento
mercoledì 30 agosto 2023 11:36
Da venerdì 1 a domenica 17 settembre 2023 si svolgerà la settima edizione del festival internazionale «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze», il primo interamente dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento.
Rimane invariato rispetto al 2022 il costo dei biglietti per i concerti serali (intero euro 15, in coppia due biglietti 25 euro, ridotto euro 8 [studenti di scuole di musica e conservatori, giovani fino a 30 anni, adulti sopra i 65 anni]) e per i concerts à boire (5 euro), salvo quelli che si svolgono nelle chiese, che sono a ingresso libero. I biglietti si acquistano solo nei luoghi dei concerti un’ora prima dello spettacolo, ma è consigliata la prenotazione per tutti gli eventi, compresi quelli ad ingresso libero, ed è raccomandato il ritiro dei biglietti prenotati 30 minuti prima dell’inizio dei concerti. LE prenotazioni possono essere fatte direttamente sul sito ; solo per informazioni e non per prenotazioni si può scrivere a informazioni@hommearme.it
PROGRAMMA:
SABATO 2 SETTEMBRE 2023
ore 21.15 Museo del Novecento (Piazza Santa Maria Novella, 10)
Babilonia. Personaggi, maschere e diverse favelle nell’Italia del Cinquecento
Ensemble Dramatodia di Alberto Allegrezza
musiche di Filippo Azzaiolo, Giulio Cesare Croce, Orazio Vecchi, Andrea Gabrieli, Annibale Padovano e altri
GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE 2023
ore 21.15 Museo di San Marco (Piazza San Marco, 3)
Mirate gli atti
Hommage a Tarquinia Molza, “l’Unica”
Alberto Allegrezza: tenore, flauto dolce
Michele Vannelli: clavicembalo
Giovanna Baviera: mezzosoprano, viola da gamba e direzione artistica
DOMENICA 10 SETTEMBRE 2023
ore 21.15 Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25)
Psallite!
Per i 40 anni de L’Homme Armé
Ensemble L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo
musiche di Antoine Brumel, Josquin Desprez, Jean Mouton, Ninot Le Petit
MERCOLEDÌ 13 SETTEMBRE 2023
ore 21.15 Museo di San Marco (Piazza San Marco, 3)
Il liuto umanista
Improvvisazione e magia nell’Italia di Leonardo
Bor Zuljan (Francia)
musiche di Joan Ambrosio Dalza, Vincenzo Capirola, Johannes Ockeghem, Bartolomeo Tromboncino
Concerts à boire
Venerdì 1 settembre, ore 19, Chiesa di Santa Maria a Settignano (Piazza Niccolò Tommaseo, 18, Settignano - Firenze; Q2)
Domenica 3 settembre, ore 19,15, Chiesa di San Bartolomeo a Ripoli (Via di Badia a Ripoli, 5R; Firenze; Q3)
Lunedì 4 settembre, ore 19, Chiesa di San Donato in Polverosa (via di Novoli, 31; Firenze; Q5): L’Homme Armé Consort, diretto da Fabio Lombardo in Canticum novum. Il moderno che avanza e l’antico che si allontana; musiche di Giovanni Gabrieli, Luca Marenzio, Marco da Gagliano. Elena Mascii, Katharina Montevecchi: soprani; Rocco Russomanno, Elisabetta Vuocolo: alti; Luca Mantovani, Lorenzo Renosi: tenori; Rolando Moro, Lorenzo Tosi: bassi.
Venerdì 8 settembre, ore 19, MAD , Firenze (Piazza delle Murate; Q1): Ensemble Guerriero e Amoroso in Cieco del corpo, dell'anima illuminato. I Contrafacta sacri nel repertorio profano di Francesco Landini. Anna Granata: soprano; Ugo Galasso: flauti; Dimitri Betti: organo portativo.
Sabato 9 settembre, ore 12, Villa Medicea di Castello, Firenze (Q5): Ensemble Morus alba in E i nostri canti giungano alle stelle. La natura nel madrigale tardo rinascimentale; musiche di Orlando Gibbons, William Byrd, Clément Janequin, Adriano Banchieri, Luca Marenzio (dopo la conversazione itinerante nel giardino con Mario Bencivenni). Eleonora Aleotti, Alessia Galzignato: soprani; Chiara Balasso: mezzosoprano; Matteo Benetton: tenore; Gaetan Nasato Tagnè: basso e concertatore.
Venerdì 15 settembre, ore 19, Chiesa di San Martino a Mensola (Via di S. Martino a Mensola, 4, Firenze) (Q2): Ensemble Resonare (Roma) diretto da Pietro Consoloni in Duo ubera tua. La lode della figura femminile tra il XVI e il XVII secolo; musiche di Jean de Macque, Pierluigi da Palestrina, Gesualdo da Venosa, Claudio Monteverdi, William Byrd.
Conversazioni
Sabato 2 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 24, Firenze): Architetture per la musica sacra tra Medioevo e Rinascimento. Da luoghi d’élite a teatri di massa, a cura di Massimo Bisson.
Martedì 5 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 24, Firenze): L’homme armé … storia di una melodia. Venti di crociata in una lunga tradizione rinascimentale, a cura di Francesco Rocco Rossi
Mercoledì 6 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 24, Firenze): Arte e architettura per i luoghi della salute, a cura di Andrea Aleardi.
Sabato 9 settembre ore 9.30-11.30, Giardino della Villa medicea di Castello, Firenze: Il Giardino della Villa medicea di Castello. Una conversazione sul e nel giardino rinascimentale, a cura di Mario Bencivenni.
Lunedì 11 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 24, Firenze): La musica perduta del teatro. Dall’antichità alle corti padane del Rinascimento, a cura di Gianni Guastella
Giovedì 14 settembre, ore 18, Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25; Sala Poccetti), Firenze: La policoralità nella politica culturale dei Medici, a cura di Bettina Hoffmann
Sabato 16 settembre, ore 18, Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 24, Firenze): Nata per morire. Memoria della musica e musica della memoria, presentazione del libro di Stefano Lorenzetti, a cura di Paolo Fabbri.
Cinema
MARTEDÌ 12 SETTEMBRE 2023
Al Cinema Astra in Piazza Beccaria 9, martedì 12 settembre alle 18 proiezione, nell’ambito del Festival FloReMus, di Il Padrone delle Note – Josquin Desprez, scritto e diretto da Marco Zarrelli (Italia 2023, 140 min –produzione Mescalito Film), in collaborazione con Fondazione culturale Stensen; posto unico € 3,50. Questo film documentario nasce per celebrare il 500° anniversario della morte di Josquin Desprez (1450/51-1521), il compositore che ha segnato musicalmente il Rinascimento. Baldassarre Castiglione testimonia che nelle corti del suo tempo una musica viene apprezzata solo se composta da Josquin. Lutero lo definisce "il padrone delle note". E quando i suoi contemporanei vogliono fare paragoni, devono ricorrere a Michelangelo.
Laboratori
Saranno incentrati su due tipi di attività pratiche: la scrittura poetico-musicale che si sviluppa su alcuni procedimenti antichissimi ma costantemente attuali, e il rapporto con la voce, lo strumento che nel Rinascimento è ancora considerato la massima espressione musicale e che oggi è uno strumento spesso abusato. I due laboratori saranno collocati in due diverse zone periferiche della città e saranno aperti a tutti coloro che, animati da curiosità, vorranno partecipare.
Domenica 3 settembre, 10.30-17.30 (con pause), Villa Arrivabene, Piazza Alberti 1/A, Firenze: Chi vuol esser lieto sia … Strategie e inganni dei sensi e dell’intelletto nell’esperienza musicale del Rinascimento, laboratorio a cura di Marida Tosto. Il laboratorio sarà l’occasione per un approccio a temi, concetti, atmosfere che hanno caratterizzato la cultura musicale del Rinascimento italiano. La voce e il canto collettivo - realizzato attraverso l’uso di materiali musicali molto semplici – saranno gli strumenti per provare a calarsi nella sensibilità, nel pensiero e nell’immaginario dell’individuo protagonista della rivoluzione culturale alle soglie dell’Età moderna.
Domenica 17 settembre, 10.30-17.30 (con pause) Circolo Arci il Progresso (via Vittorio Emanuele II, 135, Firenze, Firenze: Trasformare canzoni. Piccolo cantiere poetico-musicale tra Bob Dylan e Lorenzo il Magnifico, laboratorio a cura di Gianni Guastella e Fabio Lombardo. Nel nostro contesto sociale consumistico, le canzoni vengono continuamente riprodotte sempre nella stessa forma, attraverso i più diversi canali comunicativi; e chi le ascolta si abitua a legare i vari pezzi alla matrice sonora (o multimediale) che gli viene continuamente riproposta e che di solito tenta di riprodurre (cantando) alla stessa maniera. Ma da sempre le canzoni sono anche state sottoposte a rielaborazioni che hanno cambiato i loro connotati, i loro testi verbali e musicali, o sono state usate come spunti da cui sono nate altre canzoni. Il laboratorio intende esplorare alcuni esempi elementari di queste metamorfosi musicali e poetiche, attraverso il tempo. Partendo da questi esempi, i partecipanti potranno anche divertirsi a “mettere le mani” su musiche e testi vari, in maniera originale.