Un inizio di anno scolastico difficile quello che si sta avvicinando per l’Istituto di istruzione superiore “Salvemini - Duca d’Aosta” di Firenze. Questa mattina, intorno alle 11.30, la scoperta del furto di una trentina di computer dal laboratorio di lingue. 

A darne la notizia e denunciare il raid è stato lo stesso preside Luca Stefani con una lettera pubblicata sulla pagina web della scuola fiorentina: "Assurdo, incredibile, triste! Un enorme macigno che piomba addosso ed in un attimo azzera tutti i progetti, tutto il lavoro svolto fin qui – si legge - Veloci corrono i pensieri e le immagini, ci si domanda come possa essere successo e soprattutto perché a noi, ad una scuola? Ad un luogo dove non esiste un Noi ed un Loro, dove non vi sono “fazioni contrapposte” perché la scuola è un unicum, al pari di una famiglia, dove tutti assieme portiamo avanti un progetto comune, la crescita e la formazione dei ragazzi".

“Gli autori del furto, forse non sanno che nella scuola i finanziamenti sono limitati e sempre più spesso è il contributo volontario delle famiglie che permette la realizzazione di numerose attività - scrive ancora il Dirigente Scolastico - Forse non sanno che questo non è un danno al sistema, ai docenti, ad estranei? Questo è un danno ai ragazzi, ai nostri figli, ai nostri nipoti! Questo è un danno alle famiglie, a noi cittadini”.

“Le Forze dell’Ordine faranno il loro corso – conclude Stefani - ma in una scuola ed in una società, in cui si crede nell’evoluzione, nei valori della cittadinanza, nel Bene Comune, soprattutto quelli dei nostri figli, che sono il nostro domani, ci appelliamo a Voi che avete compiuto questo gesto per invitarvi a ravvedervi, ad un ripensamento, affinché possiamo riavere ciò che è nostro o meglio... ciò che è di tutti!”.