La Fiorentina non si ferma più. I viola vincono anche in Cremona nell'andata delle semifinali di Coppa Italia, centrando la nona vittoria di fila tra campionato e coppe. La squadra di Italiano fa valere la propria superiorità tecnica, anche se rischia nella ripresa. Ma il 2-0 sul campo della Cremonese, di fronte ad oltre 4mila tifosi viola, fa ipotecare alla Fiorentina la finalissima di Roma.

La prima occasione è viola, ma Ikonè e Barak non riescono a superare il portiere locale Sarr. Poi si vede la Cremonese, con Tsadjout che chiama Terracciano ad una bella parata. Ma è la Fiorentina a fare le partita. Dopo un tiro di Cabral che finisce vicino al palo, il brasiliano sblocca l'incontro al 19': bel cross di destro di Biraghi, Cabral si inserisce di testa e sigla il suo tredicesimo gol stagionale (l'ottavo nelle ultime 11 partite). A seguire la Fiorentina ci prova anche con Gonzalez, Biraghi e Quarta, ma il bis non arriva.

Nella ripresa, dopo una buona occasione per Ikonè, esce fuori la Cremonese, con Terracciano che deve salvare prima su Dessers e poi su Buonaiuto, entrambi entrati dalla panchina. Piano piano i viola tornano a prendere in mano il match, e al 72' arriva il raddoppio. Dopo un'azione insistita e due parate di Sarr su Cabral e Ikonè, un tiro a botta sicura del brasiliano viene respinto quasi sulla linea con la mano da Aiwu, difensore locale. L'arbitro non ravvisa, il Var toglie ogni dubbio: rigore e rosso. Dal dischetto Gonzalez è freddissimo, spiazza il portiere e fa 2-0. La gara è ora ancor più in discesa, ma il tris per i viola non arriva.

La Fiorentina comunque può esultare per la nona vittoria di fila, eguagliato il record del 1960. Tra due settimane il ritorno a Firenze, con i viola che dovranno completare l'opera per centrare la finalissima di Roma e la qualificazione alla Supercoppa Italiana in Arabia Saudita (dove approderanno le finaliste di Coppa e le prime due del campionato).