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Firenze, aggressione davanti al Michelangiolo: martedì manifestazione studentesca

Gli studenti: 'Per una scuola, per una città, per un mondo libero dal fascismo'. Giani: 'Cattiveria e responsabilità agghiaccianti'

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domenica 19 febbraio 2023 15:58

Una manifestazione studentesca in risposta quanto accaduto sabato mattina davanti al liceo Michelangiolo di Firenze, dove alcuni studenti sono stati aggrediti da un gruppo di persone, poi identificate dalla polizia come sei giovani, tre minori e tre maggiorenni, estranei alla scuola, appartenenti ad Azione Studentesca.

 

Studenti e studentesse si sono dati appuntamento martedì 21 febbraio alle 18 presso i giardini di viale Malta a Firenze. "Stamattina, un gruppo di fascisti appartenenti ad Azione Studentesca e Casaggì si sono presentati davanti al liceo michelangiolo scuola col pretesto di volantinare - si legge in una nota del movimento StudentÉ™ AutorganizzatÉ™ Firenze - L'ormai rituale cestino è stato posizionato davanti all'ingresso, per fare in modo che nessuno potesse anche solo guardare ciò che provano a diffondere. Alla vista del dissenso degli studenti della scuola quattro di quei ratti hanno spintonato con violenza uno dei ragazzi e a questi si sono poi uniti altri quattro squadristi, che aspettavano di poter picchiare un gruppo di giovani. A quel punto si è quindi fatta palese la loro vera intenzione: un'aggressione squadrista in piena regola. Questo episodio è stato l'ennesimo esempio di quella che è la loro prassi politica: violenza spietata, rappresaglie, azioni intimidatorie. È inaccettabile che lo Stato consenta loro la libertà di manifestare non solo la loro palese nostalgia fascista, ma anche di riproporne ripetutamente le modalità di attuazione".

 

"Non accetteremo mai i soprusi di qualsiasi gruppo neofascista e lotteremo fino alla fine per vivere in un mondo libero dal nazionalismo, l'odio e l’intolleranza. Per la chiusura di tutti i covi fascisti, per la chiusura della sede di Casaggì in via Frusa 37, per la chiusura delle sedi di Casapound, scendiamo insieme in piazza martedì 21 Febbraio per riprenderci gli spazi che queste merde tentano di sottrarci. Grideremo le nostre rivendicazioni: per una scuola, per una città, per un mondo libero dal fascismo", concludono gli StudentÉ™ AutorganizzatÉ™ Firenze.

 

Secondo quanto ricostruito dalla Digos della Questura, le dinamiche dell’aggressione davanti al Michelangiolo sono legate a un volantinaggio davanti alla scuola da parte dei giovani di Azione Studentesca, che avrebbe accesso una discussione con due studenti del liceo. 

 

Sull'episodio è tornato il presidente della Regione Eugenio Giani. “Le analisi e l’approfondimento di quanto accaduto ieri davanti al liceo Michelangiolo rende sempre più drammatica l’aggressione politica di stampo fascista subita dagli studenti del collettivo Sum a cui va la mia profonda solidarietà”, ha dichiarato Giani dopo gli approfondimenti da parte della Digos.

 

"Ciò che è accaduto è gravissimo - sottolinea il presidente Giani - C’è uno stato di tensione che rivela che l’episodio non è isolato. La brutalità e la cattiveria evidenziate dalle immagini che circolano rende evidente la predeterminazione e le responsabilità agghiaccianti. Non possiamo permetterci di vedere mai più quelle immagini davanti ad una scuola toscana e, individuati i responsabili, non devono essere fatti sconti a nessuno. La Toscana è terrà di civiltà, persone sono morte per affermare la libertà e la democrazia, quel genere di violenza che ci riporta a quanto accadde nel nostro paese non può essere in alcun modo tollerato".

 

Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, che presenterà un’interrogazione parlamentare ai ministri Piantedosi e Valditara. "Dove sono quegli esponenti della destra e sopratutto del partito di Giorgia Meloni che sulle azioni di protesta di ambientalisti hanno versato fiumi di inchiostro esigendo pene dell’inferno? Da ieri,  di fronte alle immagini di ragazzini pestati a terra da una squadraccia di giovani fascisti dell’organizzazione studentesca di FdI, muti ed indifferenti, al di là di alcune frasi di tardivo rammarico da parte di qualche gerarca, peraltro ambigue sulla dinamica evidentemente con l’obiettivo di derubricare l’aggressione a rissa", afferma il segretario.
 
"Fare finta di niente o tentare di parlare di rissa - prosegue il leader di SI - non è un bel segnale. Dice solo che i legami con i gruppi neofascisti e violenti non sono stati recisi, che le ambiguità sul passato e sulla nostalgia del fascismo sono ben reali e presenti. Peraltro in Toscana stanno creando un brutto clima, se addirittura un assessore del comune di Lucca solo qualche giorno fa è arrivato a dire che “starà alla bravura del centrodestra uccidere la sinistra”.  Esatto ha usato le parole uccidere la sinistra. Un atteggiamento inaccettabile in una democrazia e in un Paese civile. Non si illudano: noi aspettiamo parole chiare e ferme di condanna da parte del governo, ed un’iniziativa decisa per stroncare questi rigurgiti. La giustizia farà il suo corso, e se fra i picchiatori ci sono membri della consulta fiorentina degli studenti, le autorità scolastiche non potranno chiudere gli occhi.
Abbiano finalmente a destra e la presidente Meloni - conclude Fratoianni - il coraggio di recidere i legami con i fan della parte peggiore della storia italiana"

 

I consiglieri comunali Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune annunciano un ordine del giorno. "Non basta prendere posizione rispetto al singolo episodio di cronaca. Le condanne a parole sono importanti, così come la più ampia solidarietà nei confronti di chi ha subito l'aggressione di ieri mattina. Domani presenteremo un testo, come mozione o ordine del giorno, per dare seguito agli inviti rivolti alle istituzioni da parte dell'ANPI. Chiederemo di riconoscere i legami tra Casaggì e Fratelli d'Italia, in particolare guardando alle elezioni degli enti locali (a partire dal Consiglio comunale di Firenze e da quello regionale). Insisteremo anche sulla necessità di esplicitare l'esistenza di una galassia in cui trovano terreno comune CasaPound e altre realtà più interne al partito che esprime il Presidente del Consiglio dei Ministri. Cercheremo di capire come poter procedere alla discussione, a eventuali emendamenti e alla votazione nelle maglie del regolamento, ma confidiamo che Palazzo Vecchio comprenda l'importanza della tempestività.

Anche perché martedì ci sarà da scendere in piazza, alle 18:00, con concentramento presso i giardini di viale Malta, al fianco del movimento StudentÉ™ AutorganizzatÉ™ Firenze, per la manifestazione indetta in risposta alla violenza di ieri.

 

Reazioni sull'accaduto non solo dal mondo politico. "Davanti al liceo Michelangelo di Firenze una squadra di giovani neo fascisti hanno aggredito e picchiato selvaggiamente i ragazzi del Collettivo di sinistra. Ma tranquilli, in Italia non esiste il rischio del ritorno del fascismo e tra i ragazzi non c’è il mito della violenza. Avanti così verso lo sfascio", ha commentato il cantante fiorentino Piero Pelù.

 

 

 
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