Protesta per Alfredo Cospito: salgono sul tetto di Palazzo Vecchio e srotolano uno striscione
Lo striscione 'Il 41 bis uccide Stato assassino', poi rimosso. Presidio in piazza della Signoria
martedì 10 gennaio 2023 15:42
"Il 41bis è tortura, solidali con Alfredo. Liber3 tutt3". E' lo striscione esposto oggi in piazza della Signoria a Firenze, dove si è tenuta una protesta in solidarietà con Alfredo Cospito, militante anarchico di 56 anni, sottoposto al regime di 41bis nel carcere di Sassari, e da 80 giorni in sciopero della fame.
Due persone sono salite sul tetto di Palazzo Vecchio, da dove hanno srotolato uno striscione con scritto "Il 41 bis uccide Stato assassino". Lo striscione è stato poi rimosso, e in piazza, sotto al palazzo comunale, si sta tenendo un presidio.
"In solidarietà con la lotta del prigioniero politico Alfredo Cospito ormai a più di 80 giorni di sciopero della fame contro la tortura del 41 bis e dell'ergastolo ostativo, abbiamo occupato palazzo vecchio per prenderci un canale diretto di comunicazione: il 19 dicembre il tribunale di sorveglianza di Roma ha confermato questo regime di tortura, firmando di fatto, la condanna a morte per Alfredo. Questi giorni sono decisivi per le sue condizioni e non possiamo stare a guardare mentre lo Stato lo lascia morire. Abbiamo preso il tetto del comune per fare sentire la sua voce. Non ci potete più ignorare. Non potete più censurare la solidarietà che sta alzando la testa . Non ce ne andremo di qui finché le nostre richieste non raggiungeranno Roma e chi ne compete", si legge sulla pagina Instagram di Occupazione viale Corsica.
"Quello che chiediamo è molto semplice: Abolizione del regime di 41 bis. Declassamento immediato di Alfredo Cospito dal 41 bis. La condanna dei mandanti e degli esecutori della strage dei 14 detenuti compiuta a marzo 2020 nelle carceri italiane. Per la libertà di tutti e tutte! Perché non ci strappino anche la dignità! Perché non si muoia più di stato. contro le galere e il mondo che ne ha bisogno! Fuori tutti dal 41 bis!", conclude il post.
I due manifestanti si trovano ancora sul tetto. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, in supporto alle Forze dell’Ordine con un’autoscala, il personale Speleo Alpino Fluviale, e il carro teli .
"La Regione Toscana celebra, così come il Comune di Firenze, l'abolizione della pena di morte nel Granducato. Alfredo Cospito porta avanti uno sciopero della fame a oltranza che mette a rischio la sua sopravvivenza. Chiede il ritiro del regime del 41 bis. Condividiamo il senso di un appello uscito pochi giorni fa: «Cospito rischia seriamente di morire: può essere questione di settimane o, addirittura, di giorni. E l’urgenza è quella di salvare una vita e di non rendersi corresponsabili, anche con il silenzio, di una morte evitabile. Il tempo sta per scadere». Quando una persona viene privata della sua libertà, da parte dello Stato, non può essere lasciata morire per indifferenza. Facciamo parte del sistema istituzionale e quindi partiamo da noi, dal fatto che il gesto di protesta in corso in Palazzo Vecchio evidenzia quanto sia stato insufficiente e inadeguato il modo in cui la politica si sta approcciando a questa vicenda", dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune.