Durante un servizio di controllo volto alla prevenzione e repressione dei reati contro l'ambiente, I militari della Stazione Carabinieri Forestale hanno accertato la presenza di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione, in un terreno recintato a lato della strada in località Bovecchio, nel Comune di Barberino di Mugello. 

I rifiuti erano costituiti da miscugli e scorie di cemento, mattonelle e ceramiche per un quantitativo stimato all’incirca di 25 metri cubi, inoltre erano visibili secchi e cassette in plastica e due vasche da bagno, il tutto ricoperto in parte da vegetazione. Si notavano inoltre i resti di un abbruciamento e diversi pezzi di metallo arrugginiti, mattoni e calcinacci vari.

Attraverso le banche dati i militari sono risaliti a un’impresa edile e all’amministratore unico che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria in base al T.U.A. (Testo Unico Ambientale) per deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi.

Non ravvisando danni permanenti all’ambiente e visti gli artt. 318 bis e seguenti del Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/06), allo scopo di eliminare le contravvenzioni accertate e far cessare eventuali situazioni di pericolo, i militari hanno impartito al contravventore le prescrizioni per il regolare smaltimento o avvio al recupero dei rifiuti speciali non pericolosi presso un impianto autorizzato, comprovato dall’esibizione dei formulari di identificazione dei rifiuti. L’assolvimento delle prescrizioni impartite al committente dei lavori, con il pagamento di una sanzione pecuniaria, comporta l’archiviazione del procedimento penale pendente presso la competente Procura della Repubblica di Firenze.