Con tre punti sarebbe stata qualificazione in Europa matematica. Invece la Fiorentina si scioglie sul più bello, a Genova, contro una Sampdoria già salva. Finisce addirittura 4-1 per i blucerchiati, che passeggiato in maniera forse insperata contro una squadra, quella viola, che lunedì scorso aveva strapazzato al Franchi la Roma.

Eppure questa Fiorentina è così, capace di grandi imprese e di scivoloni clamorosi: negli ultimi tempi contro Udinese e Salernitana, ma in trasferta erano arrivate pesanti sconfitte anche contro Venezia, Empoli e Torino. L'approccio della squadra di Italiano è disastroso, la Samp passa avanti con Ferrari che da punizione di Candreva insacca addirittura di petto (solissimo in area di rigore) e Quagliarella (addirittura 14 gol in carriera da ex contro la Fiorentina) che raddoppia poco dopo con un bel pallonetto. La Fiorentina non reagisce, ha un paio di opportunità con Gonzalez ma poco altro.

Così nella ripresa arrivano anche il terzo gol di Thorsby e il poker di Sabiri, che fanno impazzire Marassi. Solo nel finale arriva un rigore assegnato con il Var e trasformato da Gonzalez. 

Per la Fiorentina non è ancora finita la corsa all'Europa, ma ora i viola, se l'Atalanta vince in casa contro l'Empoli, devono battere sabato prossimo (ore 20.45) al Franchi la Juventus. Si giocherà, insomma, tutto nella sfida contro l'acerrima rivale, che già aveva estromesso con l'ex Vlahovic la Fiorentina dalle semifinali di Coppa Italia. Sarebbe stato molto meglio, di sicuro, chiudere la pratica oggi a Genova.