Firenze, continua l'occupazione in viale Corsica. Oggi 'passeggiata contro le speculazioni'
Alcune persone restano sul tetto: 'Hanno anche chiuso la nostra area cani'
giovedì 07 aprile 2022 11:42
Va avanti l'occupazione dello stabile di viale Corsica a Firenze. Dopo lo sgombero del 15 marzo, martedì 5 aprile lo spazio sociale di Rifredi è stato rioccupato, con alcune persone che sono rimaste sul tetto. Per la giornata di oggi, giovedì 7 aprile 2022, sono in programma nel pomeriggio un'assemblea e una passeggiata "contro le speculazioni per le vie del quartiere", come annunciato sui social.
"Buongiorno! La digos inizia ad essere irritata e ha provato tutta la notte a disturbare i compas sul tetto. Ma non saranno né pioggia né intimidazioni a fare scendere i nostri che continueranno a resistere! Oggi hanno anche chiuso la nostra area cani a tutte le persone del quartiere! Ricordiamogli che anche quella è parte di casa nostra e la difenderemo", si legge sul profilo Facebook 'Patrizia Corsica'.
Annunciate, poi, alcune iniziative per il pomeriggio di oggi: "Tutta notte sopra il tetto, sopra il tetto come i gatti. Eccoci qua, siamo i ragazzi di Corsica 81. Da qualche giorno tre di noi sono sul tetto dell’immobile prima occupato, poi sgomberato. L’abbiamo rioccupato perché non poteva, non può, finire così. Ci è sembrato inaccettabile che il comune proponesse soluzioni fantasiose per venire subito smentito dalla curatela fallimentare, che ha chiarito nero su bianco che l’immobile non sarà mai un servizio pubblico, ma verrà venduto al miglior offerente e sia quel che sia (a Firenze questo di solito vuol dire albergo). Ci è sembrato doveroso quando tutto un quartiere si è stretto attorno a noi, facendoci sentire il suo amore e la sua vicinanza, facendoci capire quanto eravamo importanti per un’enorme comunità di persone. Ci è sembrato giusto, e abbiamo imparato che le cose giuste vanno fatte e basta".
"Noi sappiamo bene perché è necessario restare su quel tetto. L’abbiamo scritto più volte, sui muri e sui volantini. Sappiamo che tipo di vita ci aspetta nei prossimi anni, stretti tra la catastrofe ambientale e l’aumento vertiginoso dei prezzi; e sappiamo a che vita abbiamo fatto fronte negli ultimi anni, lavorando a nero mal pagati, reclusi in casa senza poter vedere i nostri cari, in una città sempre più ostile dove vedevamo scomparire i posti che amiamo per fare spazio a servizi inutili per forestieri che giungono da lontano coi portafogli gonfi. Noi lo sappiamo, e voi lo sapete? Voi volete vivere nel quartiere che ci stanno promettendo? Un quartiere dove negli ultimi anni continuano a sparire i negozi e ad aprire i supermercati? Un quartiere dove si vuole far scomparire gli spazi verdi per far posto ai parcheggi? Dove si è fatto un buco gigantesco per costruire una stazione inutile (la Foster) che nessun rifredino userà mai? Dove non ci sono soldi per fare lavori pubblici, ma ce ne sono per installare telecamere che non aumentano minimamente la sicurezza? Dove non si riescono ad aprire presidi sanitari, ma in poche ore si riescono a installare presidi permanenti di poliziotti che ti chiedono il documento per rientrare in casa?".
E ancora: "Questo è il quartiere che abbiamo davanti, il quartiere che ci vuole imporre qualcuno che qui non ha mai vissuto. Se anche per voi è incomprensibile come si possa costruire un’Esselunga in uno spazio dove si poteva pensare letteralmente tutto; se non capite perché un posto amato e frequentato da tutti viene sgomberato per permettere a delle banche di rientrare di un investimento; allora il tuo posto è con noi, nelle nostre strade".
(foto dal profilo Facebook Patrizia Corsica)