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Torna il Dantedì: tante iniziative e la riscoperta del volto del Sommo Poeta

Le iniziative per il Dantedì a Firenze

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giovedì 24 marzo 2022 13:13

Istituita nel 2020 come data di celebrazione del Sommo Poeta, torna domani, venerdì 25 marzo 2022, il Dantedì, la giornata dedicata all'Alighieri. Il 25 marzo è stata presa come data di riferimento in quanto rappresenterebbe, secondo gli studiosi, il giorno (nel 1300) d'inizio del viaggio nell'aldilà raccontato nella Divina Commedia.

 

È dedicato al dialogo contemporaneo tra la Divina Commedia e i giovani il Dantedì 2022 in Santa Croce a Firenze. Nasce dalla collaborazione tra l’Opera di Santa Croce, il liceo Gobetti-Volta e l’artista Felice Limosani il progetto che venerdì 25 marzo, proprio dalla prospettiva del mondo giovanile, concluderà nel complesso monumentale il lungo anno dantesco caratterizzato dalla scelta precisa di coniugare memoria e linguaggi della contemporaneità. Un indirizzo che ha visto in Dante, il Poeta eterno di Felice Limosani, l’evento emblematico e più significativo.

 

Il Dantedì si aprirà nel cenacolo di Santa Croce dove, alle 9.30, si terrà l’incontro tra l’artista Felice Limosani e settanta studenti e studentesse del Gobetti- Volta che frequentano le classi terze e quarte dello scientifico. Un dialogo che illustrerà tutte le fasi compiute dall’artista nella Cappella Pazzi dove l’universalità del Poema dantesco è stata esaltata nell’incontro con le Digital Humanities, l’innovativo linguaggio che unisce le discipline umanistiche e le tecnologie digitali, di cui Limosani è uno dei principali interpreti artistici. Una Commedia a portata dei giovani, dunque, capace di accompagnarli e appassionarli conducendoli, con la sua dimensione immersiva, nella narrazione del Poema eterno.

 

Ma Dante, con la sua Commedia, ha ancora qualcosa da dire ai giovani d’oggi? Gli studenti del Gobetti Volta ne sono convinti e lo dimostreranno attraverso la lettura e l’interpretazione dell’XI canto del Purgatorio e dell’XI del Paradiso, quello dove san Domenico pronuncia l’elogio di Francesco d’Assisi. Con i loro insegnanti saranno protagonisti di una serie performances che si svolgeranno in alcuni luoghi simbolici della basilica: nel Cenacolo ai piedi dell’Albero della Vita del Gaddi e a due passi dai suggestivi frammenti del grandioso affresco dove l’Orcagna rappresenta +l’Inferno, nella Cappella Baroncelli  con lo scenografico polittico di Giotto, e poi di fronte al Cenotafio, quella tomba vuota divenuta simbolo della volontà di riconciliazione di Firenze con il suo figlio più illustre.  Dopo averle discusse e scelte in classe i ragazzi reciteranno - anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo - le terzine della Commedia, collegandole al loro vissuto e al tempo presente, con uno sguardo che purtroppo vede in primo piano il dramma della guerra nel cuore dell’Europa.

 

Il Dantedì verrà vissuto anche al Museo Nazionale del Bargello, dove i visitatori potranno riscoprire il volto del poeta nell’affresco di Giotto. Per celebrare il sommo poeta, il 25 marzo verrà donata a tutti i visitatori del Bargello la brochure dell’ultima mostra dantesca del 2021. “La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista”

 

Non solo Donatello al Museo Nazionale del Bargello. A pochi giorni dall’inaugurazione della grande mostra “Donatello, Il Rinascimento”, il Bargello celebra un’altra figura illustre per le vicende dell’antico Palazzo del Podestà e del primo Museo dell’Italia Unita, Dante Alighieri. In occasione del Dantedì, che ricorre il 25 marzo, il museo invita il pubblico alla riscoperta del più antico ritratto del sommo poeta - affrescato da Giotto tra le schiere degli eletti del Paradiso, all’interno della Cappella del podestà – donando ad ognuno dei visitatori la brochure in italiano o in inglese de “La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista”, curata da Carlo Sisi e Ilaria Ciseri, ultima delle due mostre dedicate a Dante dal Museo Nazionale del Bargello nel 2021, anno in cui ricorreva il 700° anniversario dalla morte del sommo poeta. “La mirabile visione” si proponeva infatti di indagare la complessa percezione della figura di Dante e della Divina Commedia nel contesto artistico e letterario tra Otto e Novecento a partire dal singolare ritratto del poeta (copia dell’affresco di Giotto presente nella Cappella) realizzato a matita sul retro della copertina di un’antica edizione del Convivio dall’inglese Seymour Kirkup.
 

"Il Museo Nazionale del Bargello è luogo dantesco per eccellenza a Firenze: nella Sala dell’Udienza dell’allora Palazzo del Podestà (oggi Salone di Donatello, temporaneamente riallestito per la monumentale mostra “Donatello, Il Rinascimento”), il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio definitivo; nell’attigua Cappella del Podestà, solo pochi anni dopo (tra il 1333 e il 1337), Giotto, con la sua scuola, impostava il suo ultimo capolavoro pittorico, e ritraeva per la prima volta il volto di Dante, includendolo tra le schiere degli eletti nel Paradiso. Proprio attorno a questo ritratto, la prima effigie nota del padre della lingua italiana, si delinea così quel processo di costruzione della memoria che permetterà a Firenze di riappropriarsi dell’opera e della figura di Dante. Nel 2021 La Cappella, dove si trova il volto affrescato è stata oggetto di un intervento di diagnostica e manutenzione conservativa su alcune parti del Paradiso, grazie ad un’elargizione della Fondazione il Bargello Onlus tramite ArtBonus e alla collaborazione istituzionale tra i Musei del Bargello e l’Opificio delle Pietre Dure, che ha curato le indagini diagnostiche e il restauro", scrivono dal Bargello.
 

Fino al 31 luglio, termine della mostra “Donatello, Il Rinascimento”, il Museo Nazionale del Bargello osserva i seguenti orari: tutti i giorni (lun, mer, gio, ven, sab, dom) dalle 08:45 alle 19:00 e martedì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 50 minuti prima della chiusura).


A partire dal 23 marzo, nel percorso ordinario della Galleria degli Uffizi, i visitatori potranno incrociare il loro sguardo con quello acuto e pensoso di uno dei più grandi protagonisti della storia e della cultura: Dante Alighieri, immortalato nell'affresco del pittore fiorentino del Quattrocento Andrea del Castagno. Il ritratto sarà esposto nella sala dedicata a Filippo Lippi, in compagnia di tanti altri dipinti celebri, come il Doppio ritratto dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca, la Battaglia di San Romano di Paolo Uccello, la Madonna con Bambino e Angeli (detta ‘la Lippina’).

 

Il restauro del Dante di Andrea del Castagno, compiuto dagli specialisti dell’Opificio delle Pietre dure di Firenze, si è concluso nel marzo dello scorso anno: il Sommo Poeta ha recuperato colore, vivacità ed un aspetto più luminoso. Il dipinto è stato uno dei protagonisti di “Dante. La visione dell’arte”, la grande mostra nazionale organizzata da Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì insieme alle Gallerie degli Uffizi. A questa è seguita una tappa a Castagno d’Andrea (Comune di San Godenzo, provincia di Firenze), terra natale dell'artista: qui, ospite del Centro del Parco delle Foreste Casentinesi, ha costituito la principale attrazione della mostra dedicata al padre della Divina Commedia, nell’ambito del progetto “Terre degli Uffizi”. Decine di migliaia le persone che hanno potuto ammirare questo capolavoro ‘in tour’ durante lo scorso anno.

 

Il Dante fa parte della celebre serie di Uomini e Donne illustri eseguita da Andrea del Castagno per la villa Carducci a Legnaia. Queste pitture ad affresco, staccate a metà Ottocento e portate agli Uffizi, dal 2004 non sono state più incluse nel normale percorso di visita della Galleria e sono rimaste negli spazi dell’ex Chiesa di San Pier Scheraggio, aperti alle visite solo in occasione di eventi ed iniziative speciali. Il progetto generale di restauro prevede l’esposizione di ciascun personaggio, una volta terminati gli interventi di recupero.

 

Il 25 marzo debutterà online anche il primo episodio di  “Tra Selva e Stelle”, lo spettacolo teatrale sulla Divina Commedia andato in scena per la regia di Riccardo Massai nel Giardino di Boboli il 6 settembre 2021. Sui canali delle Gallerie (Facebook, Youtube; ed anche su www.uffizi.it) verranno pubblicate, a cadenza settimanali, una serie di video dell'evento. Si tratta di 31 episodi, filmati e curati dalla videomaker Federica Toci: in ognuno sono protagonisti i personaggi delle tre Cantiche che hanno animato la rappresentazione della scorsa estate, tra i quali Paolo e Francesca, Vanni Fucci, Pia de’ Tolomei, Piccarda Donati, Bernardo di Chiaravalle ed ovviamente Beatrice. Il debutto prevede un doppio episodio, "La Porta dell'Inferno" e "Paolo e Francesca". Al termine della serie, su Youtube e sul sito delle Gallerie, verrà pubblicato il filmato integrale. Allo spettacolo, che coinvolse 77 attori oltre all’uso di installazioni artistiche in 36 diverse location di Boboli, presero parte oltre mille persone.

 

Il 23 marzo alle 17, nell’ambito del ciclo di conferenze “Dialoghi di Arte e di Cultura”, si terrà nell’Auditorium Vasari la Lectio Dantis (quest’anno in inglese) del professor Bill Sherman, direttore di uno dei più prestigiosi istituti culturali al mondo, il Warburg Institute di Londra. Il titolo della conferenza, che verrà trasmessa in diretta sul canale Facebook delle Gallerie, è Seeing Like Dante: Annotation and Illustration in the Dante Vallicelliano.

 

A Palazzo Pitti, la suggestiva mostra “Dall’inferno all’Empireo. Il mondo di Dante tra scienza e poesia” è prorogata fino al 29 maggio 2022. Si tratta di manoscritti, disegni, incisioni, mappe di un aldilà immaginato, strumenti scientifici e riproduzioni video che rappresentano la Terra e la struttura cosmologica dell’Universo così come erano conosciute e immaginate dall’Alighieri.

 

Il Presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani e il Presidente della Società Dantesca Italiana Marcello Ciccuto, in occasione di tale celebrazione, presenteranno Venerdì 25 marzo 2022 alle ore 16.30 in Palazzo Vecchio, Salone de' Dugento, la prestigiosa edizione critica in tre volumi raccolti in cofanetto della Commedia dantesca curata dal prof. Giorgio Inglese per l’Edizione Nazionale delle Opere di Dante Alighieri a cura della Società Dantesca Italiana, patrocinata dal Ministero della Cultura. Interverranno oltre al curatore Professor Giorgio Inglese, il Presidente dell’Accademia della Crusca Professor Claudio Marazzini, il Professore emerito di Filologia della Scuola Normale di Pisa Claudio Ciociola, il Presidente della Casa Editrice Le Lettere Giovanni Gentile.

 

L’opera, che ora si affianca a quella curata da Giorgio Petrocchi pubblicata nel 1966-1967, sempre per conto della Società Dantesca Italiana, prende in considerazione cospicui contributi all’interpretazione critica del testo e alla storia della tradizione manoscritta usciti nel corso degli ultimi cinquant’anni. Il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani ha sostenuto tale iniziativa culturale, queste le sue parole: “Si tratta di un evento di grande rilievo perché il testo del Poema stabilito in questa edizione sarà per il mondo degli studiosi e degli appassionati riferimento sicuro per i buoni studi dedicati all'opera dantesca”.

 


In occasione della giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta,Magnitudo Film, la casa di produzione cinematografica guidata da Francesco Invernizzi, annuncia un nuovo film “La Commedia Divina” che uscirà in autunno in oltre 250 sale italiane. Seppur sono passati oramai 700 anni dalla morte di Dante, la Divina Commedia continua a essere un’attuale rappresentazione della società, svelando il buio e la luce dentro ognuno di noi. È proprio questo viaggio che viene raccontato nella nuova produzione di Magnitudo Film realizzata interamente in 8K, la massima risoluzione attualmente disponibile nella trasmissione dell’immagine filmata. Franco Ricordi, attore e filosofo, porterà per mano il grande pubblico attraverso i tre regni ultraterreni della Divina Commedia: Inferno, Purgatorio e Paradiso attraverso quadri di ambientazione in locali suggestivi e contesti normalmente non accessibili al pubblico. Firenze è protagonista nelle riprese del film, per le sue vedute e gli scorci che la caratterizzano. Il progetto cinematografico è supportato dall’Opera del Duomo, dalla Comunità di San Leonino e dal Comune di Firenze, si legge sul Portale Giovani del Comune di Firenze.

 

Sono state 116 le iniziative dedicate a Dante che si sono svolte a Firenze nel 2021, nell’anniversario delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Di questi 30 tra convegni, giornate di studi e cicli di incontri, 21 tra mostre, visite guidate, 46 tra spettacoli, concerti, letture e proiezioni, e 16 pubblicazioni. Lo rende noto il comitato organizzatore coordinato dal Comune di Firenze con il supporto di MUS.E che nel sito  www.700dantefirenze.it ha raccolto il calendario completo degli eventi organizzati da trenta istituzioni fiorentine e da una decina di partner di respiro nazionale e internazionale. Domani, in occasione del Dantedì, saranno proposte due ‘passeggiate dantesche’ per scoprire luoghi e simboli legati all’Alighieri ancora oggi presenti in città.

 

Tra i vari eventi del 2021 ci sono stati per esempio la mostra dedicata dagli Uffizi a Giuseppe Penone con un'installazione a forma di albero in piazza della Signoria; il restauro del cenotafio in Santa Croce; la mostra multimediale ‘Dante Poeta Eterno’ a cura di Felice Limosani, sempre in Santa Croce; due mostre al museo nazionale del Bargello, ‘Onorevole e antico cittadino di Firenze’, in collaborazione con l'Università, e ‘La mirabile visione - Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista’. Il sito internet dedicato ha avuto 45 mila visitatori totali e 162 mila visualizzazioni delle pagine, mentre la pagina Facebook ha raggiunto quasi 300 mila utenti.

 

“Siamo felici di aver sostenuto le iniziative legate a questa ricorrenza storica attraverso una comunicazione integrata che ha promosso in modo partecipe i prestigiosi eventi, evidenziando i ruoli di tutte le istituzioni del comitato organizzatore - dichiara il sindaco Dario Nardella -. Grazie ad un portale dedicato agli eventi, abbiamo creato sinergia e collaborazione forti nella diffusione di importanti iniziative alle quali la cittadinanza ha partecipato con interesse, in presenza e tramite le piattaforme digitali. Mostre, passeggiate dantesche, conferenze, il Dantedì, un’Estate Fiorentina dedicata al personaggio e alle opere di Dante: sono moltissime le iniziative svolte e inserite nel calendario unico degli appuntamenti promosso dal Comune di Firenze, con la collaborazione delle principali istituzioni culturali della città, per celebrare le vicissitudini e le opere del suo cittadino più illustre, così da farne un settecentenario sentito da tutta la cittadinanza, articolato e corale, che con creatività ha raccontato cosa ha rappresentato e cosa ancora oggi rappresenta Dante per noi”. “Concentreremo il 2022 - ha continuato il sindaco - su uno dei progetti principali legati alla ricorrenza ovvero il museo della Lingua Italiana, patrimonio non solo nostro ma del mondo, che nascerà nel complesso di Santa Maria Novella. Un progetto da quattro milioni e mezzo di euro di cui auspichiamo di chiudere i lavori del primo lotto tra poche settimane”.

 

“Questo anno appena trascorso - ha aggiunto il segretario del comitato organizzatore Carlo Francini, che ha curato un volume su tutte le iniziative - ha testimoniato quanto il legame dei fiorentini con il Poeta sia ancora fortissimo e viscerale: in un momento non facile per la cultura sapere che così tanti eventi ed energie sono stati dedicati a Dante è stata davvero una gradevole sorpresa”.

 

Nell'occasione del Dantedì 2022, domani, saranno eccezionalmente proposte le passeggiate dantesche a cura di Comune di Firenze - Ufficio Patrimonio Mondiale e MUS.E, alle 15 e alle 16.30. Le passeggiate (partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria info@musefirenze.it) valorizzano il legame fra il sommo poeta e Firenze, qui nato e vissuto fino all'esilio. I percorsi intrecciano così evidenze architettoniche e tracce documentarie per evocare impianto e vita quotidiana della città sul finire del Duecento, traendo  spunto altresì dalle numerose targhe disseminate tra vie e palazzi a inizio Novecento: esse infatti omaggiano Dante riportando alcune terzine della Divina Commedia riferite ai luoghi cittadini in cui sono collocate e si pongono come vere e proprie “poesie murali” che esplicitano in forma evidente il rapporto fra l’Alighieri e la sua città. Le passeggiate si presentano così come occasioni preziose en plein air per delineare i tratti salienti del contesto storico, urbanistico e politico in cui il poeta visse e restituirne la dimensione di vita quotidiana, permettendo nel contempo di apprezzare il centro storico Patrimonio Mondiale secondo una prospettiva assolutamente peculiare. L’itinerario prende il via dal primo cortile di Palazzo Vecchio, dove si trovano ben tre targhe dantesche, per delineare i tratti salienti dell’impegno politico di Dante, che culminerà nel Priorato dell’estate 1300, proprio mentre questo edificio era in costruzione, per proseguire fra le strette vie intorno alla casa di Dante e ai suoi luoghi, dalla Torre della Castagna a Casa Donati, dalla Badia fiorentina fino al “bel San Giovanni” dove era stato battezzato e dove sognava di tornare incoronato poeta: “ed in sul fonte del mio battesimo prenderò ‘l cappello” (Paradiso, XXV, 9).

 

 
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