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Giornata mondiale della prematurità, Firenze si illumina di viola

Anche il Meyer in viola per il World Prematurity Day

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mercoledì 17 novembre 2021 13:06

Il Meyer si è tinto di viola in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità. "È il modo con cui il nostro ospedale sceglie di abbracciare simbolicamente tutti i piccoli nati prima del tempo, che, appena venuti al mondo, si trovano ad affrontare un percorso molto impegnativo. A questi bambini, e alle loro famiglie, oggi il pensiero va più di sempre", fa sapere l'ospedale. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l'associazione Piccino Picciò.

 

Zero Separation - “Agiamo adesso! Non separare i neonati prematuri dai loro genitori” è il claim scelto per l’edizione 2021 del World Prematurity Day (Giornata mondiale della prematurità) che Piccino Picciò condivide con Vivere onlus (Coordinamento nazionale delle associazioni per la neonatologia, che ha sede a Firenze), EFCNI European Foundation for the Care of Newborn Infant e con la SIN Società Italiana di Neonatologia.

 

Firenze aderisce anche quest’anno alla Giornata mondiale della prematurità, che si celebra oggi, mercoledì 17 novembre, illuminando di viola Porta alla Croce in piazza Beccaria e Porta Romana di viola grazie alla speciale illuminazione realizzata a cura di Firenze Smart. É la seconda volta che si celebra il World Prematurity Day in tempo di pandemia.

 

Firenze è al fianco delle famiglie con figli nati prematuri - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro - che si trovano a vivere una situazione molto delicata. Illuminando di viola le due porte storiche vogliamo accendere i riflettori sulle difficoltà della nascita prematura e sensibilizzare i cittadini sul parto pre-termine. Vorrei ringraziare la Società Italiana di Neonatologia, Piccino Picciò e le altre associazioni cittadine che ogni giorno svolgono un lavoro prezioso dando un supporto fondamentale ai genitori di bambini nati prima del tempo”. 

 

“Continuiamo con l’appello di non separare i bambini dai genitori - dice la presidente di Piccino Picciò Monica Ceccatelli - perché purtroppo, nonostante le indicazioni scientifiche in merito, i genitori continuano a essere confusi con i visitatori e ad avere un accesso limitato alle terapie intensive neonatali, la cui situazione in Italia è disomogenea. I genitori fanno parte del processo di cura e la loro presenza favorisce la relazione, il corretto processo di attaccamento bambino-genitori e nello sviluppo neuro psicomotorio del bambino”.

 

“Ringrazio il Comune di Firenze, il sindaco Nardella e l’assessore Sara Funaro per aver ancora una volta aderito e patrocinato questa iniziativa - continua Monica Ceccatelli -. Grazie anche a Firenze Smart che curerà l’illuminazione. Firenze ha un ruolo importante nel mondo e ogni messaggio che parte da questa città ha una particolare attenzione da parte di tutti a livello nazionale e internazionale. È determinante che il messaggio che tutti i bambini, a prescindere da dove nascono, ricevano cure eque di elevata qualità arrivi a tutti. Per questo siamo felici che la città aderisca all’iniziativa. Un ringraziamento particolare agli operatori delle TIN fiorentine con le quali collaboriamo Careggi, Meyer, San Giovanni di Dio”.

 

L’associazione Piccino Picciò, che a dicembre festeggerà 25 anni di attività, è nata a Firenze da genitori di bambini che sono stati ricoverati alla nascita in Terapia intensiva neonatale per prematurità o altre patologie. 

 

 

 

 
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